Dopo lo storico annuncio dell’ingresso di Microsoft nella Linux Foundation (vedere Microsoft entra nella Linux Foundation, giornata storica), la società di Redmond – nel corso dell’evento newyorkese Connect(); 2016 – ha presentato alcune interessanti novità per gli sviluppatori.
MIcrosoft ha infatti tolto il velo dalla versione di anteprima di Visual Studio per Mac e dalla prossima release di SQL Server.
Inoltre, come più volte evidenziato, Microsoft sta puntando molto sulla “containerizzazione” delle app ovvero sulla possibilità di “trasportare” le applicazioni da una piattaforma all’altra, insieme con tutte le rispettive dipendenze, senza ricorrere alla virtualizzazione (vedere Azure e la visione sempre più open di Microsoft e Docker lancia lo store delle app containerizzate: i dettagli).
Durante Connect(); 2016, quindi, Microsoft ha presentato anche una preview del supporto Azure App Service per i container.
Microsoft, come ha sottolineato Scott Guthrie, desidera continuare a investire sull’innovazione aiutando sviluppatori e aziende a servirsi di tutte le potenzialità del cloud senza essere legati a singole piattaforme. L’idea è quella di permette l’utilizzo delle conoscenze, dei software e delle piattaforme che sono già conosciuti dal programmatore e dalle imprese.
Visual Studio diventa così installabile anche sui sistemi macOS: gli utenti della Mela potranno così sviluppare usando .NET e C#.
Un’anteprima di Visual Studio per Mac è già disponibile, gratuitamente, a questo indirizzo (richiede OS X El Capitan 10.11 o successivo).
Dopo il lancio di Visual Studio Code, eccellente editor di programmazione multipiattaforma (vedere Visual Studio Code, editor compatibile anche con Mac e Linux), anche lo stesso Visual Studio diviene così installabile su più sistemi operativi differenti. Si vogliono incoraggiare gli utenti Apple a usare gli strumenti di sviluppo Microsoft perché, da oggi, non sarà più necessario un sistema Windows o una macchina virtuale.
Il lavoro svolto nel caso di Visual Studio tra evidentemente spunto da quanto realizzato nel caso di Xamarin, strumento che permette di scrivere codice funzionante “indipendentemente dalla piattaforma” (vedere Azure e le app che funzionano su tutti i dispositivi mobili).
Visual Studio per Mac supporta lo sviluppo nativo di applicazioni iOS, Android e Mac via Xamarin e la realizzazione di app lato server via .NET Core e l’integrazione con Azure.
Il linguaggio C#, insieme con tutte le più recenti migliorie, è direttamente supportato così come lo è anche F#.
Per quanto riguarda la versione Windows di Visual Studio, Microsoft ha comunicato che Visual Studio 2017 ha già raggiunto un ottimo grado di maturazione essendo ormai arrivato alla Release Candidate (scaricabile da qui).
La versione finale di Visual Studio 2017 per Windows dovrebbe essere rilasciata ad inizio 2017.
Microsoft ha infine presentato Visual Studio Mobile (qui l’anteprima), un software di sviluppo espressamente dedicato a chi sviluppa per il mobile. Esso è capace di lavorare con qualunque tipo di app indipendentemente dal linguaggio di programmazione utilizzato.
Visual Studio Mobile già oggi supporta Android e iOS mentre il supporto per Windows arriverà “a breve”.
SQL Server, anche su Linux
Per la prima volta nella storia di Microsoft, SQL Server funzionerà direttamente non soltanto su Windows ma anche sui sistemi Linux.
Microsoft assicura la disponibilità dei pacchetti d’installazione RPM e APT per Red Hat Enterprise Linux, Ubuntu Linux e SUSE Linux Enterprise Server. L’anteprima pubblica, oltre che come download a sé stante, sarà presto resa disponibile anche sotto forma di macchina virtuale su Azure e attraverso il Docker Hub.
Gli R Services integrati in SQL Server sono stati arricchiti di una serie di funzionalità per il machine learning, strumenti che sono internamente utilizzati anche del team di sviluppo di Microsoft (vedere anche Azure: machine learning, analisi dei dati anche in tempo reale e big data).
Per quanto riguarda la piattaforma Azure, Microsoft ha annunciato due novità: Azure Data Lake Analytics e Azure Data Lake Store.
La prima è un servizio di analisi sul cloud che permette di sviluppare ed eseguire trasformazioni sui dati in parallelo ed elaborare petabyte di informazioni scrivendo pochissime righe di codice grazie a U-SQL, R, Python e .NET.
Il secondo, invece, è un sistema di cloud analytics per le imprese sicuro, altamente scalabile e costruito utilizzando lo standard aperto HDFS.
I tecnici di Microsoft hanno poi annunciato di aver integrato la tecnologia alla base dei cosiddetti Cognitive Services (Applicazioni più intelligenti con Azure Cognitive Services e Bot Framework) in U-SQL.
La società guidata da Satya Nadella, infine, ha rilasciato un’anteprima di DocumentDB Emulator, uno strumento che permette di provare in ambito locale – senza neppure necessitare di una sottoscrizione Azure e di un collegamento Internet attivo – le funzionalità di Azure DocumentDB (vedere anche La piattaforma dati di Azure: oltre SQL Server con DocumentDB. Introduzione a Data Lake).
Utilizzando l’emulatore, il programmatore può sviluppare ed effettuare in locale il testing della sua applicazione.