nPerf ha appena pubblicato il suo nuovo barometro sulle connessioni Internet con accesso da postazione fissa. I risultati della ricerca sono stati composti utilizzando i risultati raccolti durante oltre 480.000 test eseguiti da utenti italiani nel corso del semestre gennaio-giugno 2019.
Lo speed test è quello che noi pubblichiamo a questo indirizzo e che tutti possono utilizzare per verificare le prestazioni della propria connessione di rete.
Nell’articolo Speed test, verificare la velocità della connessione in modo rapido abbiamo presentato non solo lo strumento di nPerf ma anche tutti gli altri più immediati e più completi.
Secondo l’indagine aggiornata di nPerf l’operatore italiano che – mediamente – offre la velocità in downstream migliore in assoluto sarebbe Wind Tre con oltre 65 Mbps. A seguire Vodafone con 63,2 Mbps e Fastweb con 61,4 Mbps circa. Più staccata TIM con 43,4 Mbps.
Fastweb e Vodafone primeggiano per prestazioni in upstream e latenza, in entrambi i casi superiori ai 25 Mbps e intorno ai 38 ms per quanto riguarda “il ping“.
Seguono Wind Tre con 19 Mbps in upstream e 43 ms di latenza mentre TIM chiude con 11,6 Mbps e 49 ms circa.
nPerf non ha chiarito il motivo per cui TIM venga rappresentata come fanalino di coda in tutte le classifiche. La nostra ipotesi è che l’ex monopolista offre ancora oggi opportunità di connessione anche dove altri operatori non sono ancora arrivati con i loro servizi. Vale la pena sottolineare che in molte aree rurali del Paese l’attivazione di una connessione con TIM resta l’unica scelta sul tavolo e le prestazioni, specie nei casi in cui la sola possibilità consista nell’attivazione di una ADSL, non sono certo quelle presentate commercialmente (elevata distanza dalla centrale, basso rapporto segnale/rumore,…).
Le prestazioni delle linee più lente inevitabilmente contribuiscono ad abbassare la media.
Mediamente in Italia la velocità in downstream media è di 55 Mbps secondo nPerf mentre in upstream non si superano al momento i 18 Mbps. La latenza media misurata è di 43 ms. Valori insomma ancora ben lontani dall’auspicato “ultrabroadband diffuso” che comunque tenderanno a migliorare significativamente non appena i partner di Open Fiber inizieranno la commercializzazione dei servizi in fibra FTTH nelle aree bianche: Open Fiber: lo stato di avanzamento della copertura in fibra FTTH e FWA nelle aree bianche.
Tiscali ha recentemente rotto gli indugi confermando l’avvio della vendita della connettività a 1 Gbps di Open Fiber in 70 comuni: Tiscali: da oggi fibra ottica FTTH in 70 comuni sui quali insistono aree bianche. La lista completa.
TIM, inoltre, ha confermato di aver siglato un importante accordo con Infratel per realizzare le infrastrutture di rete in 600 comuni non oggetto di bandi e nei quali sono presenti aree bianche: TIM accenderà la fibra di Stato Infratel nelle aree bianche o a fallimento di mercato.