Speed test affidabile: Google porta il suo anche in Italia

Come provare la velocità della connessione Internet con lo speed test di Google, da tempo disponibile anche in Italia ma notevolmente migliorato di recente. Quali sono le migliori alternative disponibili sulla piazza.
Speed test affidabile: Google porta il suo anche in Italia

Da settembre 2017 Google ha portato in Italia il suo strumento per verificare la velocità della connessione Internet.
Digitando speed test nel motore di ricerca di Google, è possibile mettere alla prova le prestazioni della propria connessione di rete, sia in downstream che in upstream.

Come effettuare il test di Google

Per avviare lo speed test di Google basta digitare speed test nella casella di ricerca su www.google.it quindi cliccare sul pulsante Esegui test della velocità.


Senza quindi neppure visitare un sito web o installare alcuna applicazione, si potranno mettere alla prova le prestazioni della connessione di rete in uso, indipendentemente dalla sua tipologia.

Lo speed test di Google trasferisce circa 40 Megabyte di dati e la prova richiede all’incirca 30 secondi per essere completata.
Come ogni altro speed test, anche quello di Google dovrà essere lanciato quando nessun dispositivo collegato al modem router via WiFi o cavo Ethernet sta effettuando trasferimenti dati. Diversamente, i risultati della prova (velocità di download e upload) potrebbero risultare largamente falsati e non rappresentare le reali performance ottenibili con la propria connessione.
In questi scenari lo speed test può comunque risultare utile per stimare quanta banda di rete resta a disposizione mentre sono in corso altre attività di download/upload.


Allo stato attuale, lo speed test di Google, realizzato in collaborazione con Measurement Lab (M-Lab), può controllare connessioni che offrono fino a 700 Mbps.
In condizioni ideali, una connessione in fibra ottica FTTH a 1 Gbps potrebbe quindi non essere adeguatamente “giudicata” dallo speed test Google.

Speed test affidabile: che significa?

Gli utenti sono spesso in cerca di uno speed test affidabile. Ma che cosa significa?
Diciamo che il concetto di “affidabilità” nel caso degli speed test è piuttosto vago.

Ogni speed test trasferisce un certo quantitativo di dati in download e in upload trasmettendoli verso un server remoto. La velocità di trasferimento dati viene misurata ed espressa in Kbps o in Mbps.
Il giudizio espresso da uno speed test è però fortemente influenzato dalla locazione geografica del server che si usa per la prova e – tantissimo – dalla “rotta” seguita dai pacchetti dati per arrivare a destinazione.
Ecco perché per effettuare uno speed test affidabile è fondamentale scegliere un server fisicamente vicino alla locazione geografica in cui ci si trova.

Nelle prime versioni dello speed test per la verifica della velocità di navigazione, venivano utilizzati server fisicamente dislocati negli Stati Uniti e gestiti da M-Lab.
M-Lab (Measurement Lab) è un consorzio formato da una serie di realtà d’impresa, università e istituti di ricerca che si sono associati per mettere a punto strumenti utili a monitorare lo stato delle connessioni Internet sull’intero pianeta mettendo a punto strumenti per la verifica della velocità della propria connessione e per la diagnostica.
Nell’articolo Velocità Internet limitata dal provider: ecco come scoprirlo abbiamo presentato Neubot, un tool che aiuta a verificare se l’operatore di telecomunicazioni prescelto applichi qualche restrizione in fase di trasferimento dati (ad esempio penalizzando certe tipologie di traffico).

Adesso lo speed test di Google è molto più affidabile perché utilizza server italiani: i risultati in termini di velocità di upload e download sono quindi decisamente più accurati che in passato.
Il test può essere utilizzato, come accennato, per provare connessioni ADSL e fibra ottica ma anche per controllare le prestazioni della connessione dati su rete mobile in 3G o 4G: con gli attuali piani tariffari, che offrono diversi Gigabyte al mese, scaricare 40 MB di dati non è ormai più un problema.

Lo speed test di Google mostra non soltanto la velocità di trasferimento dati in downstream ma anche quello in upstream e il valore della latenza in millisecondi.

Lo speed test di Google funziona perfettamente anche da qualunque dispositivo mobile: basta avviare il browser sullo smartphone o sul tablet, digitare speed test nel motore di ricerca quindi cliccare sull’apposito pulsante blu per l’avvio del test.

Da qualche tempo anche l’ottimo speed test di Netflix ovvero Fast.com si è evoluto guardando nella stessa direzione.
Se dapprima Fast.com sembra limitarsi a misurare la velocità in downstream, cliccando il pulsante Mostra altre informazioni, anche questo speed test mostra i valori della velocità in upload e della latenza. A tal proposito, vedere Test ADSL e fibra con il nuovo servizio Fast.com.

Realizzato in collaborazione con nPerf, suggeriamo anche l’utilizzo dello speed test de IlSoftware.it che permette anche di scegliere il server di riferimento da utilizzare per effettuare la prova.
La selezione avviene automaticamente ma prima di cliccare su Avvia test, è possibile scegliere uno dei server proposti poco più in basso (“La selezione automatica del server“).

Suggeriamo la lettura dell’articolo Speed test, verificare la velocità della connessione in modo rapido.

Ovviamente lo speed test Ookla resta uno dei più affidabili in assoluto soprattutto per la scelta del server, generalmente molto vicino all’utente e spesso appartenente alla sua stessa rete (medesimo provider Internet).

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