Nonostante Google stia, purtroppo, progressivamente allontanandosi dalle “necessità” di coloro che sviluppano ROM alternative. E sebbene molti produttori rendano sempre più complesse le procedure che consentono di “sbloccare” il dispositivo mobile per installarvi differenti versioni di Android, spesso “personalizzate” dalla comunità, ZTE sembra percorrere la strada in senso inverso.
Con un prezzo che non supera i 400 dollari e caratteristiche da vero top di gamma, ZTE Axon 7 è uno smartphone convincente.
Soprattutto adesso che ZTE ha immesso sul mercato una variante dell’Axon 7 dotata di bootloader sbloccato. Ciò significa che viene data carta bianca all’utente per l’installazione di altre versioni di Android, non direttamente supportate dall’azienda.
ZTE si spinge ancora più avanti rivelando di essere al lavoro sullo sviluppo di una versione di Android derivata dal progetto CyanogenMod. Tale versione sarebbe in corso di realizzazione di concerto con il team di CyanogenMod.
I possessori di un Axon 7 potranno così installare subito CyanogenMod al posto della versione personalizzata di Android che viene preinstallata nel dispositivo.
È interessante evidenziare che nel caso di ZTE non si tratterà di una versione sviluppata da CyanogenMod ma di una release gestita dalla comunità (sarà quindi disponibile il codice sorgente).