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Nella serata di ieri la nota piattaforma di videoconferenze Zoom è andata down per diverse ore, per poi tornare funzionante alle 23.00 italiane.
Il blackout Zoom ha colpito migliaia di utenti, impedendo l’accesso alle riunioni online e rendendo inaccessibili il sito ufficiale e il sistema di posta elettronica dell’azienda.
La piattaforma Cisco ThousandEyes ha rilevato l’interruzione, confermata da oltre 59.000 segnalazioni registrate sul sito DownDetector nella serata. Gli utenti che tentavano di accedere ricevevano un messaggio di errore “Unable to Connect”. Sebbene le cause ufficiali non siano state divulgate, si ipotizza che il problema sia stato causato da problemi DNS, come suggerito da alcune discussioni su Reddit.
Zoom va giù, ma non è l’unico servizio in difficoltà
Durante l’interruzione, Zoom ha cercato di mantenere aperto il dialogo con gli utenti. Un rappresentante dell’azienda ha dichiarato a TechCrunch che non potevano fornire ulteriori dettagli rispetto a quanto già condiviso sui social media, ma hanno espresso gratitudine per la pazienza dimostrata.
L’episodio ha evidenziato la crescente dipendenza di aziende e professionisti da strumenti digitali di collaborazione e ha sollevato interrogativi sull’importanza di infrastrutture robuste e sistemi di backup adeguati per garantire la continuità operativa. Di fatto, il down ha bloccato diversi contesti aziendali che abitualmente si affidano a questo strumento per riunioni interne o per le più semplici attività collaborative tra dipendenti.
La gestione della crisi da parte di Zoom ha generato reazioni contrastanti sui social. Alcuni utenti hanno apprezzato la rapidità con cui il servizio è stato ripristinato, mentre altri hanno criticato la scarsa trasparenza e le modalità di comunicazione durante il disservizio.
Questo disagio non è l’unico relativo al 16 aprile, visto che anche Spotify ha mostrato malfunzionamenti simili, giusto qualche ora prima rispetto a quanto avvenuto con l’app di videoconferenze. Nonostante ciò, non sembra che i due casi siano direttamente collegati tra loro.