Fino ad oggi i partecipanti alle riunioni virtuali sono stati sempre ingabbiati in piccoli riquadri contenenti i flussi video provenienti dai vari dispositivi remoti. Nell’articolo Trasmettere in streaming passando da una videocamera all’altra abbiamo visto concretamente come organizzare videoconferenze con una sorta di regia (con varie inquadrature) gestibile in totale autonomia.
Zoom ha presentato quest’oggi la nuova funzionalità Immersive View che permette di disporre tutti i partecipanti alla riunione in una stanza virtuale: le figure di ciascun utente vengono automaticamente riconosciute e ritagliate grazie all’intelligenza artificiale quindi disposte in modo ordinato sullo schermo, un po’ come se ci si trovasse dinanzi a una platea composta da un numero massimo di 25 persone.
Una volta abilitata Immersive View, l’organizzatore della videoconferenza può decidere di posizionare automaticamente oppure in modo manuale i vari partecipanti su un’immagine. Tale immagine può raffigurare una sala riunioni, un’aula universitaria, ambienti di lavoro oppure domestici con la selezione che può essere effettuata in totale libertà.
Immersive View è utilizzabile sia da coloro che hanno attivato un profilo a pagamento sia dai possessori di un piano gratuito semplicemente aggiornando il programma Zoom per i sistemi desktop Windows e macOS (versione 5.6.4 o successive). Per procedere è necessario cliccare sulle iniziali del proprio nome in alto a destra quindi selezionare Cerca gli aggiornamenti.
Chi non avesse ancora installato l’ultima versione di Zoom continuerà a vedere apparire gli altri partecipanti nella modalità Vista oratore o Vista galleria.
La novità è comunque ancora in corso di distribuzione e potrebbe non essere ancora accessibile su tutti gli account utente Zoom. Maggiori informazioni sono disponibili in questa nota ufficiale.
Per approfondire il funzionamento di Zoom suggeriamo la lettura dell’articolo Come usare Zoom in pochi semplici passi.