Come abbiamo spiegato nell’articolo Guida alla configurazione di Android Auto Google ha espressamente bloccato l’utilizzo all’interno della propria autovettura di tutte le app che riproducono video: YouTube, Rai Play, Mediaset Play, Infinity, Netflix, Amazon Prime Video, Disney+, Now TV, DAZN e così via, giusto per fare qualche nome.
Il motivo è presto detto: è troppo elevato il rischio per il conducente di distrarsi mentre è alla guida; si è quindi preferito evitare di proporre in Android Auto qualunque app che possa indurre a distogliere lo sguardo dalla carreggiata mettendo in pericolo l’incolumità propria e quella degli eventuali passeggeri a bordo.
Il Codice della Strada vieta l’utilizzo di strumenti multimediali che possano essere motivo di distrazione durante la guida del veicolo consentendo esclusivamente l’utilizzo di “apparecchi a viva voce o dotati di auricolare che non richiedono per il loro funzionamento l’uso delle mani purché il conducente abbia adeguate capacità uditive ad entrambe le orecchie“.
Uno sviluppatore italiano ha progettato e sviluppato un’app chiamata CarTube che permette di usare YouTube su Android Auto senza root.
In altre parole, utilizzando l’installer gratuito pubblicato a questo indirizzo su GitHub (sono disponibili versioni “ad hoc” per Windows, macOS e Linux; cliccare su Assets) si può caricare sul proprio smartphone non sottoposto a rooting un’app Android che attinge al database dei contenuti di YouTube.
La stessa app, battezzata appunto CarTube, consentirà di utilizzare YouTube collegando lo smartphone al sistema di infotainment della proprio vettura, a patto che supporti Android Auto e disponga di uno schermo touch.
La procedura d’installazione di CarTube è molto semplice: basta scaricare il software su PC Windows o Linux oppure su un sistema macOS quindi avviare l’eseguibile principale.
Questo avvierà le runtime Java (Java JRE) che saranno utilizzate per caricare l’applicazione CarTube sullo smartphone Android collegato utilizzando un normale cavetto USB.
Prima di procedere bisognerà aver opportunamente attivato il debug USB dalle Opzioni sviluppatore di Android (attivabile toccando in rapida successione, per almeno 7 volte, la voce Info sul telefono) come visto nell’articolo Opzioni sviluppatore Android: cosa sono e come attivarle.
A parte alcuni bug minori (CarTube è ancora in versione beta) tutto funziona piuttosto bene: lo sviluppatore ha dichiarato di essere al lavoro per attivare lo zoom (così da eliminare le bande nere presenti in alcuni video YouTube), per aggiungere un’impostazione utile a sincronizzare audio e video nel caso in cui si rilevasse qualche fastidioso ritardo in fase di riproduzione, per gestire playlist personalizzate e molto altro ancora.
La ricerca dei video può essere effettuata sia agendo sulla tastiera virtuale che appare sullo schermo del sistema compatibile Android Auto sia servendosi dello smartphone collegato.
La versione free di CarTube funziona perfettamente a veicolo fermo: per motivi di sicurezza, come evidenziato in apertura, gli utenti sono esplicitamente invitati ad accedere al catalogo YouTube da Android Auto soltanto quando si è in sosta. Aggiornando l’applicazione alla versione Pro a pagamento (costa 4 euro) l’utente ha però facoltà, sotto la sua piena responsabilità, di attivare CarTube in qualunque situazione. L’autore sottolinea però che CarTube deve essere utilizzato esclusivamente quando il veicolo non è in movimento e soltanto in condizioni di sicurezza. È bene prendere l’avvertimento molto sul serio.
Da considerare che il progetto CarTube è in continuo divenire: i link per il download potrebbero essere aggiornati o ritirati in qualunque momento.