YouTube sfida TikTok Shop ampliando la partnership con Shopify

Nuove mosse di YouTube Shopping per contrastare TikTok Shop: ampliamento dell'accordo con Shopify e nuova estensione di Chrome per i creator.
YouTube sfida TikTok Shop ampliando la partnership con Shopify

TikTok Shop che si è ritagliato un’interessante fetta di mercato ma YouTube sembra non intenzionato a stare a guardare. La piattaforma di streaming video sta infatti espandendo i propri accordi con Shopify. L’obiettivo di questo ampliamento della partnership è chiaro: aggiungere altri marchi a YouTube Shopping.

L’accordo prevede che, tutti i commercianti idonei Shopify Plus e Advanced, possano iscriversi al programma di affiliazione Shopping. Anche se l’iniziativa al momento interessa il solo territorio americano, potrebbe in futuro risultare accessibile anche dal vecchio continente.

Il programma di affiliazione di cui stiamo parlando offre ai creator una fonte di guadagno. La chiave del funzionamento è l’abbinamento di video apprezzati dal pubblico e prodotti che lo youtuber promuove.

YouTube Shopping e TikTok Shop: una sfida tra due colossi

Nonostante le buone premesse di YouTube Shopping, la sfida con TikTok Shop appare molto difficile. La piattaforma di ByteDance tende a crescere con un ritmo elevato e, a fine 2023, aveva già 500.000 commercianti nei soli Stati Uniti.

Dall’altra parte della barricata, YouTube sembra comunque avere fiducia nei propri mezzi. La piattaforma ha intensificato i suoi sforzi nel settore della vendita online e, a tal proposito, ha lavorato anche per favorire i creator. Tra le varie iniziative future vi è anche il lancio di una nuova estensione per Chrome. Questa, attiva nel solo territorio statunitense, permetterà agli affiliati di salvare prodotti durante la navigazione online. Ciò dovrebbe facilitare l’inserimento di eventuali tag nei contenuti creati per promuovere i prodotti.

Oltre a espandersi verso nuovi settori, YouTube deve comunque fare grande attenzione a cosa accade sulla sua piattaforma. Il proliferare dei deepfake e il contrasto dell’abuso di materiale protetto da diritti d’autore sono due ambiti molto delicati. Il tutto senza tenere conto dell’ormai lunga ed estenuante lotta che il servizio sta portando avanti contro i famigerati ad-blocker.

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