Ascoltare musica non è solo un’attività da vivere in solitaria, ma significa anche condivisione con i propri amici. In questo contesto, diverse piattaforme che si occupano di streaming musicale stanno proponendo diverse soluzioni dal sapore “social“.
L’ultima novità in tal senso è legata a YouTube Music, con il servizio di Google che sta lanciando una radio personale che gli utenti possono condividere sui loro profili. Questo è quanto è emerso dall’analisi dell’utente Reddit Rolan_Albarico, come poi riportato dal sito di 9to5Google. La radio personale non è altro che una playlist generata automaticamente, aggiornata di giorno in giorno, che ripropone gli ultimi brani ascoltati da un determinato utente.
La lista si basa su un approccio completo dell’utente rispetto alla piattaforma, analizzando e rielaborando le abitudini di ascolto di un utente invece di limitarsi a raccogliere e mixare alcune tracce. La playlist in questione può essere aggiunta alla libreria e persino salvata per un successivo ascolto offline. Tutto ciò vale sia per il creatore della radio, sia per gli utenti con cui la playlist è stata condivisa.
Come funziona la radio personale di YouTube Music
La radio personale di YouTube viene attivata in questo modo:
- Aprendo l’app YouTube Music;
- Selezionando l’icona del profilo, passando poi su Impostazioni;
- Andare in Privacy e posizione – Impostazioni canale;
- Attivare Abilita statistiche pubbliche o Abilita radio personale pubblica;
- Infine selezionare Abilita per confermare le nuove impostazioni.
Come già accennato, la radio personale di YouTube Music è solo l’ultima implementazione nel panorama delle varie piattaforme del settore. Il servizio di Google, infatti, si sta contendendo il mercato a colpi di implementazioni e novità con altri nomi altisonanti come Spotify e Apple Music.
La prima delle due, per esempio, ha di recente permesso agli utenti di commentare gli episodi dei podcast. Un aspetto da non sottovalutare, vista la grande popolarità di questo tipo di contenuto sta vivendo. Apple Music, dal canto suo, offre 3 mesi gratis di servizio per portare dalla sua gli utenti indecisi. Per chi deve ancora decidere a quale dei tre servizi affidarsi, dunque, non c’è che l’imbarazzo della scelta.