![YouTube: gli utenti da TV e smart TV presto supereranno quelli smartphone YouTube: gli utenti da TV e smart TV presto supereranno quelli smartphone](https://cdn.ilsoftware.it/GwpRoFQUJLvrtYOU3bdOn8od4Y4=/1120x622/filters:format(webp)/https://www.ilsoftware.it/app/uploads/2023/07/Progetto-senza-titolo-2-6.jpg)
Diversi comportamenti di YouTube negli ultimi mesi hanno suscitato sensazioni contrastanti tra l’utenza.
L’aumento di annunci e la dura lotta contro gli ad-blocker, da molti vengono poco tollerati. A dispetto di ciò, YouTube resta un punto di riferimento per lo streaming online. In realtà, molte iniziative apparentemente negative, sono motiviate da un profondo cambiamento del pubblico di riferimento.
Secondo quanto rivelato dal celebre servizio, negli Stati Uniti le visualizzazioni dei contenuti tramite TV hanno per la prima volta superato quelle da dispositivi mobile. Un trend che, con le dovute tempistiche, potrebbe facilmente coinvolgere anche il resto del mondo.
Stando a quanto rivelato ieri dalla compagnia, si parla di una media di 1 miliardo di ore di contenuti visualizzati su TV ogni giorno, un numero considerevole e che sembra destinato a crescere in modo sostanziale nel medio termine.
YouTube diventerà sempre più a misura di telespettatore
Così come qualunque altra azienda, anche YouTube tende ad assecondare le necessità degli utenti, in questo caso virando su un modus operandi sempre più mirato a chi guarda video da TV o smart TV.
A tal proposito si parla della possibilità di introdurre nuove funzioni che permettano agli spettatori di fruire dei filmati da televisore e di interagire con gli stessi tramite smartphone, attraverso una sorta di doppio schermo. YouTube, in parole povere, sta cercando di trasformarsi in una sorta di televisione 2.0.
La piattaforma sta anche sperimentando una nuova funzionalità Watch With (ovvero Guarda Con), che consente ai creator attivare commenti in diretta e reazioni in tempo reale ad eventi sportivi. YouTube, in un post sul blog ufficiale, afferma che ha testato questo approccio l’anno scorso nel contesto dell’NFL.