Avevamo già parlato dell’intenzione di Google di far somigliare sempre più YouTube ad una vera e propria web TV. Esattamente un anno fa i vertici della società di Mountain View avevano presentato il progetto di realizzazione di 100 canali inediti su YouTube: programmazioni originali riguardanti le tematiche più disparate (ben 19) – cultura, musica, salute, intrattenimento, sport e così via – (vedere il nostro articolo La “rinascita” della Google TV, grazie anche a YouTube). Destinati essenzialmente al pubblico statunitense, i canali sarebbero il frutto di un investimento pari a circa 100 milioni di dollari (Google: almeno 100 milioni per far crescere YouTube) avente come obiettivo primario quello di attrarre un numero sempre maggiore di utenti e, soprattutto, di inserzionisti.
A questo punto, visto il successo dell’iniziativa, Google sembra determinata a replicarla dall’altro versante dell’oceano. Ed ecco quindi che Robert Kyncl, uno dei responsabili del progetto, ha pubblicato un’anteprima sul blog dell’azienda: “siamo orgogliosi di annunciare una nuova generazione di canali dai contenuti originali destinati al pubblico inglese, francese e tedesco“.
Secondo quanto trapelato, i nuovi canali dovrebbero essere una sessantina ed essere realizzati e mantenuti con il supporto di numerose aziende partner. Tra le società che amministreranno i contenuti diffusi attraverso YouTube vi sono nomi come Endemol, BBC e Warner Bros.
Un’anteprima dei canali che sono già stati attivati e di quelli che arriveranno a breve è disponibile facendo riferimento a questa pagina. Le categorie enumerate sono molteplici: auto e motori, bellezza, umorismo, ballo, intrattenimento, film e animazione, cibo, giochi, salute, casa e giardino, guide pratiche, musica, notizie, animali, scienze e tecnologie, sport, stile metropolitano, mondo femminile.
Nel suo intervento, Kyncl evidenzia che gli utenti di YouTube sono ormai arrivati a quota 800 milioni ed ogni mese vengono visualizzate circa 4 miliardi di ore di contenuti originali (l’anno scorso il valore era pari a 3 miliardi di ore mensili).
In un secondo post, il team di sviluppo di YouTube ha poi fatto presente che è stato parzialmente rivisto il meccanismo che riguarda la segnalazione di possibili violazioni del diritto d’autore. Maggiori tutele sono state accordate a coloro che pubblicano contenuti sulla piattaforma YouTube: in caso di contestazioni, gli utenti possono presentare una nuova richiesta d’appello.
D’altro canto, ai detentori dei diritti viene messa a disposizione la tecnologia “ContentID” che consente di scegliere, in anticipo, come procedere quando vengono individuati video pubblicati in ispregio dell’altrui copyright: generazione di profitti, formulazione di statistiche o blocco totale così da impedirne la visualizzazione su YouTube. La tecnologia Content ID implica, quale requisito indispensabile, la collaborazione dei detentori dei diritti: essi devono inviare a YouTube dei file di riferimento (audio/video) relativi a contenuti di proprietà e metadati li che descrivono. I contenuti esposti su YouTube potranno così essere via a via confrontati, in modo del tutto automatico, con i dati di riferimento.