Non sono ancora sopite le polemiche che hanno contraddistinto l’abbandono della carica di CEO da parte di Scott Thompson (ved. questi nostri articoli) che Yahoo! cerca subito di rinnovarsi proponendo un browser nuovo. Tra le aziende più note nel settore delle ricerche online, Yahoo! era l’unica a non proporre agli utenti un proprio software per la “navigazione” sul web.
In realtà, nemmeno Axis – questo il nome del progetto appena presentato – è un browser di tipo tradizionale. Esso, infatti, viene al momento presentato come una semplice estensione installabile sui principali prodotti della concorrenza: Internet Explorer, Chrome, Firefox. Sul versante “mobile”, Axis può essere installato dai possessori di dispositivi Apple iPhone ed iPad.
La stella polare che ha guidato lo sviluppo di Axis consiste nel desiderio di abbandonare il profilo “Google-centrico” che ha sino ad oggi influenzato tutti i principali motori di ricerca. L’estensione targata Yahoo!, infatti, cerca di indurre gli utenti ad abbandonare la tradizionale impostazione delle pagine SERP, gli elenchi ordinati che vengono proposti da Google, così come da Bing, in risposta ad una precisa ricerca.
Le ricerche sul web, con Axis, avvengono essenzialmente per immagini: dopo aver introdotto, nella canonica casella, i termini d’interesse, l’estensione per il browser provvederà a scandagliare le pagine dei risultati mostrando, ad esempio, una serie di miniature delle pagine web di destinazione.
Il contenuto dei siti web generalmente proposti nelle SERP sotto forma di semplici link diverranno quindi delle immagini che appariranno e verranno dinamicamente aggiornate via a via che si digiteranno le parole d’interesse nella casella di ricerca. Per determinate tipologie di ricerche, molto specifiche, Axis determinerà istantaneamente le informazioni da visualizzare. Ad esempio, non si farà in tempo a digitare “meteo Roma
” che già Axis proporrà un’accattivante schermata con lo stato del cielo e le previsioni per la capitale d’Italia.
Axis appare comunque, almeno per adesso, come un esperimento suscettibile di diversi miglioramenti. Sebbene l’esperienza d’uso su un dispositivo come l’iPad di Apple sia davvero notevole, l’estensione Yahoo! evidenzia ancora alcune lacune quali, ad esempio, un’eccessiva instabilità.
Ci sono poi degli “errori di gioventù” probabilmente determinati dal desiderio di lanciare quanto prima il progetto in Rete: la pagina con le condizioni d’uso e la politica sulla privacy non è infatti ancora completa.
Nik Cubrilovic, noto ricercatore, spiega ad esempio che la versione dell’estensione Axis destinata agli utenti di Google Chrome contiene la chiave privata del certificato digitale che i tecnici di Yahoo! hanno usato per firmare il prodotto. Tale certificato viene utilizzato per garantire che l’estensione provenga proprio da Yahoo! e che non sia stata in alcun modo alterata. Diffondere la chiave privata con l’estensione significa mettere nelle mani dei malintenzionati un potente strumento. Qualunque aggressore, infatti, potrebbe da oggi sfruttare il certificato privato di Yahoo! per diffondere sul web applicazioni maligne od estensioni per il browser altrettanto malevole ponendo in bella vista il nome della società statunitense. Essendo tale materiale, almeno in apparenza, firmato digitalmente col nome di Yahoo!, gli utenti potrebbero installare malware sui propri sistemi.
Cubrilovic, che illustra nel dettaglio la sua scoperta, afferma di aver segnalato il problema ai tecnici di Yahoo! e di essere in attesa di una risposta.
Yahoo! Axis è prelevabile gratuitamente facendo riferimento alla pagina web ufficiale.