Geocities è arrivato al capolinea. Uno dei siti “storici” che ha ampiamente contribuito alla crescita della Rete durante i suoi albori chiuderà a breve. Yahoo! ha infatti comunicato che non solo non sarà più accettata l’attivazione di nuovi account ma che il servizio chiuderà definitivamente i battenti del corso dei prossimi mesi.
Il servizio di hosting gratuito Geocities era strutturato come se fosse una sorta di “città virtuale”: ciascun iscritto poteva scegliere una sorta di “quartiere” e di “numero civico”, mostrati nell’URL del sito. Acquisito dieci anni fa da Yahoo! per la somma di 4 miliardi di dollari, Geocities ha cavalcato il boom della Rete ma soffrendo oggi la sempre più rapida diffusione dei servizi di “social networking”. Geocities muore perché ancora troppo ancorato a quel fulgido passato che ne aveva decretato il successo. Nell’era del “Web 2.0”, di servizi come Facebook e Twitter, degli strumenti gratuiti o a basso costo per la creazione di blog e siti web, Geocities non poteva non arrancare. Ed ecco quindi arrivare la chiusura, all’interno del programma di tagli definito dal CEO di Yahoo! Carol Bartz.