Arrivata poco più di due anni fa in Italia, Xiaomi ha guadagnato nel nostro Paese una quota di mercato pari al 19% registrando una crescita su base annua del 122%. Lo certificano gli ultimi dati pubblicati da Canalys che pongono il produttore cinese dietro Samsung che conserva e rinforza (+3%) la leadership con il 38% del mercato.
In terza posizione Huawei con 16% della fetta della torta. In questo caso il produttore cinese scende del 33% nel giro di un anno. Cospicua perdita (-28%) anche per Apple che in quarta posizione conserva il 10% del mercato.
In quinta posizione sale moltissimo un altro produttore cinese, Oppo, che fa registrare una crescita dell’880% in Italia rispetto al 2019 portandosi al 6% e incalzando da vicino proprio la Mela.
“Siamo estremamente orgogliosi di questo risultato perché dimostra che la strada seguita finora è quella giusta“, ha affermato Leonardo Liu, General Manager di Xiaomi Italia. “La nostra strategia ora si focalizzerà sul consolidamento e il mantenimento di questa posizione, ma con lo sguardo sempre rivolto al gradino più alto del podio“.
Il rapporto Canalys ha confermato la marcata crescita di Xiaomi anche a livello europeo: nell’ambito del Vecchio Continente, la società mantiene il terzo gradino del podio in termini di smartphone più venduti nel terzo trimestre del 2020 con il 19% del market share e una crescita su base annua del 91%.
I portavoce di Xiaomi sottolineano che l’azienda non è solo è il terzo brand di smartphone al mondo ma ha anche creato la più grande piattaforma IoT consumer con 271 milioni di dispositivi intelligenti connessi escludendo smartphone e portatili.