Xiaomi è una di quelle aziende estremo-orientali che fanno più paura ai “big” da sempre concentrati sui mercati europei e nordamericani.
La società cinese, che vanta – nel ruolo di vicepresidente – una figura di spicco come l'”ex Google” Hugo Barra (colui che ha contribuito alla nascita e, soprattutto, alla rapida diffusione di Android), progetta, realizza e commercializza dispositivi capaci di conquistare il mercato, grazie a una politica di prezzo particolarmente aggressiva.
Sebbene Xiaomi non si occupi solo di smartphone e phablet, alcuni prodotti hanno davvero convinto per la ricca dote d’innovazione di cui sono forieri. Il pensiero va subito al nuovo Mi MIX, vero e proprio capolavoro in termini di design e performance: Xiaomi Mi MIX, phablet da 6,4 pollici senza cornice.
Xiaomi: lancio di un prodotto a livello globale a gennaio?
In queste ore ha destato grande interesse un tweet dell’azienda in cui si conferma non soltanto la partecipazione di Xiaomi alla prossima edizione del CES (Consumer Electronics Show) di Las Vegas ma anche il lancio del primo prodotto a livello mondiale.
#MiCES2017 – Excited to announce that Xiaomi will have our first-ever product showcase at CES next year! Stay tuned for more updates ?? pic.twitter.com/TYUGTz62tG
— Hugo Barra (@hbarra) 22 novembre 2016
Xiaomi ha forse tardato un po’ troppo a proporsi direttamente sui mercati occidentali (Xiaomi presenta Redmi Note 4 e guarda all’occidente) ma, a questo punto, sembra decisa a compiere “il grande passo”.
Stando alle indiscrezioni, tuttavia, Xiaomi non sarebbe ancora intenzionata a proporre il suo intero catalogo all’utenza europea e statunitense. La società, invece, avrebbe deciso per un “ingresso soft” iniziando col proporre, però, un prodotto tutto nuovo.
Non è dato sapere di che cosa possa trattarsi: si sa soltanto che “il velo” verrà tolto solo sul palco del CES 2017, in programma a Las Vegas dal 5 all’8 gennaio prossimi.
Allo stato attuale sono molti a ritenere che il primo “prodotto globale” a marchio Xiaomi non sarà uno smartphone: la società, infatti, dovrebbe raccogliere con un buon anticipo le autorizzazioni per la vendita del dispositivo negli USA. Cosa che ancora non sembra essere stata fatta.
Certo è che Xiaomi potrebbe organizzarsi per consentire l’acquisto dei suoi dispositivi direttamente dal suo sito web in attesa di stringere accordi con la grande distribuzione e i principali siti di e-commerce. Al momento infatti le vendite dei prodotti Xiaomi sono curate essenzialmente da store cinesi (come, ad esempio, Gearbest).
E grazie anche agli ottimi prezzi, Xiaomi si sta ritagliando una certa fetta di mercato anche in Italia.
L’unico problema legato all’acquisto da store cinesi non ufficiali Xiaomi è che il dispositivo spesso arriva con una versione del firmware modificata.
Nell’articolo Installare MIUI 8 e Android 6.0 sui dispositivi Xiaomi abbiamo spiegato come risolvere brillantemente il problema e ripristinare il firmware ufficiale Xiaomi più aggiornato.