Da quando Apple ha introdotto il suo lettore di impronte digitali ai tempi del rilascio sul mercato dell’iPhone 5s, il dispositivo è diventato “un must” e la sua adozione si è rapidamente estesa ai produttori di smartphone Android.
Sebbene la posizione ideale per l’utilizzo del lettore di impronte digitali sarebbe nella parte frontale del dispositivo mobile, nella stragrande maggioranza dei casi – per non ridurre troppo le dimensioni dello schermo (o meglio, il rapporto screen-to-body) e con il preciso obiettivo di rimuovere i pulsanti fisici – i produttori hanno scelto di inserirlo sul dorso dello smartphone.
Da qualche tempo diverse aziende stanno portando il lettore di impronte digitali sotto lo schermo, sul frontale. Finora, però, l’area in cui poteva essere posizionato il dito al fine del riconoscimento automatico dell’impronta era piuttosto limitata.
Xiaomi ha fatto presente di aver parzialmente risolto il problema presentando in anteprima la sua tecnologia.
Come si vede nel video che pubblichiamo di seguito, l’azienda cinese è riuscita ad attivare il riconoscimento delle impronte digitali su un’area più ampia dello schermo, pari a circa 50×25 mm.
Dopo aver registrato le caratteristiche della propria impronta digitale, è possibile sbloccare il telefono anche a display spento toccando qualunque zona della parte centrale.
I portavoce di Xiaomi non hanno chiarito, almeno per adesso, quali dispositivi saranno equipaggiati per primi con il nuovo lettore di impronte digitali posto sotto il display.