I principali produttori di smartphone stanno facendo a gara per presentare sul mercato nuovi dispositivi basati sull’utilizzo di schermi pieghevoli. Ciò che per il momento è arrivato sul mercato – si pensi al Samsung Galaxy Fold o allo Huawei Mate X – rappresenta semplicemente un’anteprima di quanto vedremo nei prossimi mesi.
Le aziende sono infatti decise a investire su questo tipo di tecnologia e, ad esempio, Motorola (gruppo Lenovo) ha già fatto sentire la sua voce, di recente, con la presentazione del nuovo RAZR (Il nuovo Motorola RAZR ha un display pieghevole da 6,2 pollici), uno smartphone che reintroduce lo storico design “a conchiglia” con uno schermo OLED che si flette in due.
Xiaomi Mi Flux potrebbe essere la proposta della società cinese, al momento ancora in fase di sviluppo. Xiaomi ha infatti da poco registrato un brevetto che mostra uno smartphone con display pieghevole dal formato molto simile al Motorola RAZR.
Anche il Mi Flux si piegherebbe a metà dello schermo, con una piegatura verticale che ne riduce notevolmente le sue dimensioni. Partendo dalle informazioni contenute nel brevetto di casa Xiaomi, il team di WindowsUnited ha creato un rendering che mostra in anteprima come potrebbe presentarsi un terminale come il Mi Flux.
Rispetto al Motorola RAZR, Xiaomi Mi Flux avrebbe un design complessivamente differente: a parte il tratto comune ovvero la modalità di apertura e chiusura a conchiglia, il secondo userebbe un display secondario per la visualizzazione di informazioni aggiuntive e un doppio sensore sulla fotocamera principale che dovrebbe comunque essere adoperata a smartphone aperto.
Visto che l’obiettivo sembra essere diventato quello di ridurre le dimensioni dello smartphone quando il dispositivo resta inutilizzato, sono in molti a prevedere che durante la prossima edizione del Mobile World Congress di Barcellona (24-27 febbraio 2020) possano essere diversi i produttori che guardano verso soluzioni simili. Si ipotizza che Samsung stia lavorando su un device con un fattore di forma simile a quello proposto da Motorola e, probabilmente, da Xiaomi.