Xiaomi Mi 11 sarà il primo smartphone a usare il SoC Qualcom Snapdragon 888

In pochi ipotizzavano che Xiaomi avrebbe rilasciato così rapidamente il suo nuovo smartphone di punta con il miglior SoC Qualcomm dotato di modem 5G integrato.

Per la prima volta nella storia nel corso dell’ultimo trimestre Xiaomi ha superato Apple nelle vendite di smartphone (fonte: dati Gartner al 30 novembre 2020). Il brand, ormai largamente noto e apprezzato anche in Italia, si è posizionato al terzo posto nel mondo tra i produttori di smartphone che hanno venduto più terminali con una crescita del 34% rispetto all’anno precedente. Un marcato balzo in avanti che ha permesso a Xiaomi non solo di mettere la freccia su Apple ma anche di colmare buona parte del divario che la separa da Huawei, al momento seconda dopo Samsung.

Xiaomi sembra adesso voler immediatamente “rilanciare”: già entro la fine di questa settimana l’azienda cinese potrebbe lanciare sul mercato il suo nuovo top di gamma.
Xiaomi Mi 11 potrebbe essere il primo smartphone in assoluto a integrare il nuovo SoC Qualcomm Snapdragon 888, il più potente presentato di recente dalla società californiana: Qualcomm presenta il SoC Snapdragon 888, per i nuovi dispositivi mobili di fascia alta.

Un tweet ufficiale lascia presagire la novità. Sebbene infatti Xiaomi si astenga dal pubblicare espliciti riferimenti al Mi 11, tag come #PowerYourCreativity e #InnovationForEveryone oltre che l’immagine di accompagnamento risultano assai eloquenti.

Per quanto riguarda le altre caratteristiche del M11 si sa ancora ben poco. Per quanto riguarda lo schermo era già trapelata una presunta immagine che faceva riferimento al possibile utilizzo di un pannello curvo su quattro lati. Sarebbe una sorpresa perché è una soluzione di design complessivamente abbandonata dal mercato mobile.
Il display, in ogni caso, sarà sicuramente di tipo OLED con frequenza di refresh pari a 120 Hz o 144 Hz.

Il SoC Snapdragon 888, inoltre, grazie all’utilizzo del processo costruttivo a 5 nm e del modem 5G integrato nello stesso chip, permetterà di abbattere i consumi energetici e avrà di certo consentito agli ingegneri Xiaomi di sfruttare al meglio il maggiore spazio a disposizione. L’unità neurale consentirà inoltre di migliorare le performance nelle elaborazioni sviluppate dagli algoritmi di intelligenza artificiale oltre che per la modifica e l’ottimizzazione di foto e video.

Sul versante software il Mi 11 proporrà una versione avanzata della personalizzazione Android e dell’interfaccia MIUI 12 in vista del successivo importante aggiornamento a MIUI 13 su Android 11 che vedrà la luce all’inizio della prossima primavera.

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