Vi ricordate quando a ottobre 2020 Xiaomi si prese gioco di Apple mettendo alla berlina la decisione della società di Cupertino che preferì non integrare un caricabatterie nella confezione degli iPhone 12 (Caricabatterie non fornito con gli iPhone 12: Samsung e Xiaomi deridono Apple)?
Xiaomi decide di fare lo stesso con il suo nuovo smartphone di punta, il Mi 11, con un’importante differenza: saranno gli acquirenti a decidere se comprare la versione sprovvista di caricabatterie o quella con il caricatore inserito nella confezione.
La scelta di rimuovere il caricabatterie è giustificata a patto che ciò si traduca in un effettivo vantaggio economico per gli utenti. Al momento, invece, lo Xiaomi Mi 11 nella versione sprovvista di caricatore costa come quella con il caricabatterie incluso nel pacchetto (acquistarlo a parte costerà l’equivalente di circa 13 euro).
Con il nuovo Xiaomi Mi 11 l’azienda è certa di imprimere un’ulteriore spinta alle vendite che nell’ultimo trimestre sono risultate davvero “stellari”. Xiaomi si è infatti posizionata al terzo posto assoluto tra i produttori di smartphone per numero di terminali venduti facendo registrare una crescita del 34% su base annua, superando Apple e riducendo al minimo storico il gap con una Huawei in caduta libera.
Xiaomi Mi 11 è il primo dispositivo a basare il suo funzionamento sul nuovo SoC Snapdragon 888, il più performante mai realizzato da Qualcomm; utilizza un display dalle eccellenti caratteristiche in termini di luminosità e risoluzione; memoria LPDDR5 a 3200 MHz; integra il supporto per la ricarica wireless da 50W.
Per quanto riguarda lo storage interno, il Mi 11 utilizza una memoria UFS 3.1.
Sul versante del design, anche se la soluzione adottata per il Mi 11 si pone sullo stesso solco segnato dal Mi 10T, la tecnica realizzativa e le finiture sono di primo livello: telaio in alluminio, vetro smerigliato antiriflesso e protezione con Gorilla Glass Victus sono alcune delle caratteristiche degne di nota.
Il display utilizza un pannello AMOLED da 6,81 pollici capace di supportare nativamente la risoluzione Quad HD+ 3200 x 1440 pixel. Si tratta di uno degli schermi più luminosi mai realizzati per uno smartphone con una luminosità massima che può arrivare a 1.500 nits.
Lo smartphone diventa pratico da utilizzare anche all’aperto, in giornate molto luminose. La frequenza di refresh è pari 120 Hz mentre il campionamento touch lavora a 480 Hz.
Anche il sistema di sensori fotografici è di alto livello: sul dorso ne sono posizionati tre. Quello principale, un Sony da 108MP con tecnologia OIS e Super Pixel, è affiancato da un sensore ultra-wide da 13 MP con un campo visivo pari a 123 gradi e da un terzo “telemacro” (5 MP). La fotocamera frontale è da 20 megapixel e supporta anche la tecnologia Super Pixel.
Per quanto riguarda il versante audio, Xiaomi Mi 11 monta degli speaker stereo Harman/Kardon; supporta la ricarica veloce via cavo a 55W, la già citata ricarica rapida senza fili a 50W e la possibilità di attivare la ricarica inversa a 10W sempre in modalità wireless. In questo modo si potrà eventualmente utilizzare la batteria da 4600 mAh del Mi 11 per caricare altri dispositivi. Non mancano le funzioni di connettività più avanzate come il supporto per le reti 5G e WiFi 6.
Xiaomi Mi 11 è da oggi disponibile in Cina (lo sarà anche in Europa nelle prossime settimane) con Android 10 e MIUI 12.5 in tre differenti modelli (i prezzi indicati sono al cambio diretto):
– Xiaomi Mi 11 8 GB di RAM, 128 GB di storage interno a circa 500 euro
– Xiaomi Mi 11 8 GB di RAM, 256 GB di memoria interna a circa 540 euro
– Xiaomi Mi 11 12 GB di RAM, 256 GB di storage interno a circa 589 euro