Mancava all’appello soltanto lo smartphone ammiraglia nella nuova famiglia Xiaomi 13, presentata a dicembre 2022. Il nuovo Xiaomi 13 Ultra, svelato in queste ore, migliora significativamente per quanto riguarda le caratteristiche del comparto fotografico.
La fotocamera posteriore rappresenta senza dubbio la più importante attrattiva del nuovo smartphone di casa Xiaomi: cominciamo quindi proprio da questo aspetto.
Grazie alla stretta collaborazione con Leica, ulteriormente rinnovata, Xiaomi 13 Ultra propone una fotocamera principale composta da quattro sensori: il primo di essi è un Sony IMX989 da un pollice che offre una risoluzione di 50 Megapixel e apertura variabile per passare da f/1.9 a f/4.0 e ottenere il miglior scatto da diverse prospettive. Come abbiamo visto nell’articolo dedicato al mito dei Megapixel, la dimensione del sensore è molto più importante della risoluzione.
L’utilizzo di un sensore da 1 pollice su uno smartphone offre vantaggi tangibili in termini di qualità dell’immagine e prestazioni in condizioni di scarsa luminosità. Un sensore più grande può infatti catturare più luce, il che si traduce in scatti con maggiori dettagli, un migliore contrasto e fedeltà dei colori. Diventa inoltre possibile scattare immagini migliori ed evitare foto mosse o sfocate con lo smartphone in ambienti con poca luce (scene notturne o luoghi poco illuminati).
Un sensore da 1 pollice può anche offrire una maggiore flessibilità creativa, consentendo un controllo più avanzato sulla profondità di campo e l’ottenimento di immagini con effetti bokeh più marcati.
I restanti tre sensori del nuovo Xiaomi 13 Ultra sono un grandangolare da 12 mm con apertura f/1.8 e campo visivo di 122 gradi; un terzo sensore da 120 mm con apertura f/3.0 e stabilizzazione ottica dell’immagine (OIS); un quarto da 75 mm con zoom 3,2x, apertura f/1,8 e stabilizzazione ottica dell’immagine per ritratti nitidi e migliore gestione bokeh. Per questi tre sensori, Xiaomi si è affidata al Sony IMX858 da 50 Megapixel da 1/2,5 pollici. La fotocamera frontale è da 32 Megapixel.
Passando agli altri componenti del nuovo smartphone di punta Xiaomi, il display ha una dimensione di 6,73 pollici, è di tipo AMOLED con un nuovo pannello LTPO fornito da CSOT, società direttamente controllata da TCL. Lo schermo supporta nativamente la risoluzione di 3.200 x 1.440 pixel; i portavoce di Xiaomi affermano che il dispositivo beneficia di un nuovo materiale luminoso C7 con una profondità di colore a 12 bit più accurata, una luminosità massima di 2.600 nit o fino a 1.300 nit in modalità “alta luminosità”, migliori angoli di visione, minore consumo energetico e supporto Dolby Vision.
“Sotto il cofano”, Xiaomi 13 Ultra utilizza un SoC Snapdragon 8 Gen 2, l’attuale top di gamma di Qualcomm, abbinato a un massimo di 16 GB di memoria RAM LPDDR5X e fino a 1 TB di storage interno UFS 4.0.
Il dispositivo è anche in grado di trasferire dati via USB 3.2 fino a 5 Gbps, rendendo quindi ancora più performanti le connessioni cablate con notebook, PC desktop e altri dispositivi. Si tratta di un miglioramento pari a 10 volte rispetto alle performance assicurate da uno Xiaomi 12S Ultra.
La batteria da 5.000 mAh supporta la ricarica a 90W da presa di rete oltre alla ricarica wireless da 50W.
Xiaomi 13 Ultra propone una nuova modalità di ibernazione che consente di estendere l’autonomia della batteria fino a un’ora e gestire 12 minuti di chiamate quando il valore scende all’1%: ciò è dovuto all’integrazione dei coprocessori P2 e G1.
Il certificato IP68 garantisce resistenza alla polvere e all’acqua mentre il corpo in metallo è costituito da un materiale nanotecnologico di seconda generazione con proprietà antibatteriche e resistenza ai raggi ultravioletti.
Lo Xiaomi 13 Pro ha all’interno una camera di raffreddamento ad anello di nuova concezione che utilizza più canali di liquido per dissipare il calore tre volte più velocemente rispetto a un design convenzionale, o almeno questo è ciò che il produttore ha fatto sapere. Questa caratteristica può tornare utile per tenere a bada le temperature in contesti impegnativi come la registrazione video 4K.
Il modulo antenna a doppia ala dovrebbe offrire un aumento del 58% nella ricezione del segnale in tutte le bande e il suo design dovrebbe ridurre i “disturbi” causati dalle mani. L’antenna 5G dedicata dovrebbe inoltre aumentare il segnale della banda N78 del 100% rispetto alla generazione precedente.
Lo Xiaomi 13 Ultra può già essere prenotato in terra asiatica mentre da noi arriverà più avanti. La configurazione base, con 12 GB di RAM e 256 GB di storage interno costa al cambio diretto circa 800 euro mentre quella più ricca con 16 GB di RAM e 1 TB di storage 970 euro circa.
Un dettaglio curioso è che, al prezzo di poco più di 100 euro sarà possibile acquistare lo Xiaomi 13 Ultra Professional Photography Kit che comprende un accessorio per facilitare l’acquisizione delle foto con un pulsante di scatto fisico, una custodia speciale, un adattatore da 67 mm che si aggancia all’alloggiamento della fotocamera e un copriobiettivo per ridurre al minimo i graffi.