Le attuali reti in fibra ottica FTTH (Fiber-to-the-Home) sono realizzate ricorrendo alla tecnologia GPON (Gigabit Passive Optical Network). In Italia, al momento, solo Iliad ha scelto EPON (Ethernet Passive Optical Network).
In entrambi i casi, sia con GPON che con EPON, la rete è passiva: non c’è bisogno di apparati alimentati elettricamente.
Le risorse ottiche di concentrazione (alberi PON) sono condivise tra i vari operatori mentre il collegamento finale con l’utente abbonato è realizzato con una singola fibra dedicata.
Anche la porzione porzione di rete compresa tra la centrale e il dispositivo dell’abbonato (un ONT, Optical Network Terminal, oppure un router con ingresso fibra) è realizzata usando cavi, connettori, manicotti e splitter privi di alimentazione.
Con GPON è possibile arrivare fino a 2,5 Gbps in downstream, banda che viene condivisa a valle dell’albero tra i vari utenti collegati. Ecco perché non si raggiunge 1 Gbps con le connessioni in fibra FTTH commercializzate come tali.
La tecnologia è però in questo caso “a prova di futuro” perché la rete GPON può evolvere facilmente verso XGS-PON (10 Gbps simmetrici in downstream e in upstream) e NG-PON2 (minimo 4×10 Gbps in downstream e 2,5 Gbps in upstream).
XGS-PON sta per X=10, G=Gigabit, S=simmetrici, PON=passive optical network.
Con un’unica fibra XGS-PON vengono collegati fino a 32 clienti in modo da poter offrire prestazioni di rete ancora più elevate, fino appunto a 10 Gbps simmetrici per ogni utente. Interessante evidenziare che con XGS-PON la portata del segnale passa dai 60 chilometri di GPON a ben 100 chilometri in condizioni ottimali.
Dopo i test svolti nel 2019 a Milano, Open Fiber all’inizio del 2021 ha dato il via alla commercializzazione delle prime connessioni XGS-PON a 10 Gbps per poi estendere il servizio ad altre aree.
Dal canto suo TIM ha portato XGS-PON in 11 città italiane, limitatamente ad alcune centrali, a ottobre 2021: l’offerta si chiamava Magnifica.
Oggi (metà ottobre 2022) TIM ha annunciato di aver raggiunto 30 città d’Italia con la connettività in fibra XGS-PON: adesso la nuova proposta si chiama semplicemente SuperFibra fino a 10 Gbps in downstream e 2 Gbps in upstream.
Con la tecnologia XGS-PON TIM raggiunge già 4,2 milioni di unità immobiliari e il piano di sviluppo prevede l’estensione della copertura a 10 Gbps nel corso dei prossimi mesi.
In abbinamento con l’offerta SuperFibra, TIM propone il suo router con connettore ottico 10 Gbps integrato, una porta 10 GbE, 4 porte GbE, 2 porte USB 3.1 e supporto WiFi 6 4×4 (2,4 e 5 GHz). I clienti possono collegare al router TIM oltre 100 dispositivi contemporaneamente.