Fondata solo la scorsa estate da Elon Musk, la startup xAI ha in queste ore ha annunciato di aver raccolto 6 miliardi di dollari di finanziamento. È una raccolta di capitale da record, con l’imprenditore di Pretoria che ha intenzione di lanciare la sfida a colossi del calibro di OpenAI, Microsoft e Alphabet (Google) nel campo dell’intelligenza artificiale. Questo finanziamento, si legge nel comunicato stampa, contribuirà a portare “i primi prodotti della startup sul mercato, a costruire infrastrutture avanzate e ad accelerare la ricerca e lo sviluppo di tecnologie future“.
Ad oggi, l’unico prodotto con la firma di xAI è Grok, una intelligenza artificiale avanzata disponibile unicamente per gli utenti X (il social network prima noto come Twitter) con all’attivo un abbonamento Premium.
xAI, finanziamento record di 6 miliardi di dollari
Valor Equity Partners, Vy Capital, Andreessen Horowitz, Sequoia Capital, Fidelity, Prince Alwaleed Bin Talal e Kingdom Holding sono alcuni dei finanziatori del “round Serie B”, si apprende dal blog della startup. La cifra raccolta, 6 miliardi di dollari, è la stessa indicata nel report del Financial Times di qualche mese fa, anche se al tempo Musk negò la notizia.
Elon Musk è da anni ormai uno dei più importanti imprenditori nel campo dell’intelligenza artificiale. Tesla, l’azienda automobilistica che vede proprio Musk al timone, è il principale produttore di veicoli elettrici con tecnologie di guida autonoma. Ma Musk è anche tra i cofondatori di OpenAI, startup nella quale ha investito decine di milioni di dollari. Oggi però i rapporti con quest’ultima non sono idilliaci: a marzo Musk ha citato in giudizio OpenAI e il suo CEO Sam Altman per aver tradito la sua dichiarazione d’intenti e per essere diventata una filiale di Microsoft.
Dopo aver preso le distanze da OpenAI e aver criticato anche l’operato di Google nel campo dell’AI, Musk ha lanciato Grok-1 a novembre del 2023, rendendolo poi disponibile tramite l’abbonamento a X Premium.
Tornando alla raccolta di xAI, la società scrive che utilizzerà questi fondi per sviluppare sistemi di intelligenza artificiale avanzati che siano affidabili, vantaggiosi per tutti e che forniscano informazioni vere (anche se Grok sotto questo punto di vista ha già mostrato alcune difficoltà). In ogni caso c’è da attendere, perché tecnologie avanzate e nuovi prodotti saranno annunciati solo nei prossimi mesi.