La piattaforma social X, guidata da Elon Musk, ha reso il suo chatbot AI, Grok, accessibile anche agli utenti non paganti. Lanciato nel 2023 come esclusiva per gli abbonati Premium, Grok permette ora a tutti di interagire con l’intelligenza artificiale in modo gratuito, ma con alcune limitazioni.
Gli utenti possono usufruire di 10 prompt gratuiti ogni 2 ore, inclusa la generazione di immagini, ma l’analisi delle stesse è limitata a tre al giorno. Questa iniziativa arriva dopo una fase di test in paesi come la Nuova Zelanda e rappresenta un passo verso una maggiore accessibilità delle tecnologie AI. Resta comunque disponibile l’abbonamento X Premium, per chi vuole funzionalità senza limiti. Il prezzo è sempre di 8 dollari al mese o 84 dollari all’anno. Usando questa strategia, X tende ad adottare lo stesso modello che anche altre piattaforme AI hanno introdotto nel passato recente. Tra queste ci sono colossi del calibro ci OpenAI con ChatGPT o Anthropic con Claude, che offrono versioni gratuite e a pagamento.
Un chatbot con personalità per gli utenti di X
Grok si distingue per un approccio meno filtrato rispetto ai chatbot di OpenAI o Google, offrendo risposte che includono umorismo e sarcasmo, caratteristiche che rendono l’esperienza interattiva più dinamica. Questa peculiarità lo differenzia dai modelli più tradizionali e potrebbe attrarre una nicchia di utenti curiosi di esplorare un chatbot meno convenzionale. Accanto a Grok, X offre anche un generatore di immagini chiamato Aurora. Questo presenta poche restrizioni, inclusa la possibilità di generare immagini di figure pubbliche o coperte da copyright senza limitazioni significative.
Aprire l’accesso gratuito a Grok AI potrebbe rappresentare una strategia per incentivare gli utenti a passare successivamente alla versione Premium. In un panorama tecnologico sempre più dominato dall’AI generativa, questa mossa posiziona X come un concorrente diretto di colossi come Google e OpenAI. Che sia dunque cominciata la fase di risalita dopo un breve periodo di down?