Nella giornata di oggi vi sarà un’udienza in tribunale che vede affrontarsi X, il noto social network di Elon Musk, contro un’organizzazione che si occupa della ricerca dell’estremismo online, ovvero il Center for Countering Digital Hate (CCDH).
La piattaforma ha citato in giudizio la suddetta associazione nel corso del 2023, con l’accusa di affermazioni false e fuorvianti rispetto il social network. Il CCDH, fondato nel 2018, si occupa di condurre ricerche online per monitorare casi che rientrerebbero nel contesto di incitamento all’odio, disinformazione ed estremismo.
Dal momento in cui X è stato acquisito da Elon Musk, il CCDH ha cominciato a pubblicare rapporti riguardo l’aumento dell’incitamento all’odio sulla piattaforma.
Nella contesa, giunta fino al tribunale, l’associazione farà riferimento a una legge statale (detta anti-SLAPP), mentre l’altra parte farà leva sul fatto che CCDH avrebbe raccolto illegalmente dati sulla piattaforma, avendo violato i termini di servizio della stessa. Il dibattivo presso il tribunale distrettuale degli Stati Uniti di San Francisco per il distretto settentrionale della California, con una diretta in live streaming.
X contro CCDH: non è il primo contrasto tra la piattaforma di Musk e associazioni simili
Tra il CCDH ed Elon Musk, però, la battaglia è già cominciata da tempo a colpi di dichiarazioni.
L’amministratore dell’associazione, Imran Ahmed, ha accusato l’imprenditore sudafricano di aver prolungato intenzionalmente i tempi del processo, per rendere maggiori i costi che il CCDH dovrà affrontare. Dall’altra parte, lo stesso Musk ha definito l’associazione “Una macchina di propaganda malvagia“.
Per Musk non è il primo caso del genere, visto che ha già agito per vie legali con Media Matters for America e ha minacciato azioni simili nei confronti dell’Anti-Defamation League, che a sua volta aveva segnalato casi di antisemitismo su X.
Di fatto, l’equilibrio tra libertà di parola ed estremismi online resta argomento di acceso dibattito negli Stati Uniti e non solo.