Era il 25 ottobre 1983 quando Microsoft rilasciò la prima versione del suo wordprocessor WYSIWYG (What You See Is What You Get). Word, diventato poi parte integrante della suite Office prima e di Microsoft 365 in tempi più recenti, compie 40 anni e Microsoft ha voluto festeggiare la ricorrenza ripercorrendo brevemente la storia della fortunata applicazione.
I primi anni ’80 erano l’età dell’oro dei personal computer: il PC IBM del 1981 è stato il primo in assoluto anche se Apple II (1977) fu tra i primissimi sistemi a portare l’informatica nelle mani degli utenti finali. Microsoft stessa ricorda Apple Lisa di inizio 1983, che da molti è ricordato come “il fallimento più influente della Mela“. Quell’epoca frizzante, che probabilmente non ha avuto paragoni nei decenni successivi, ha visto anche la nascita di sistemi come Atari 400/800 (1979), Commodore 64 e ZX Spectrum (1982), Amstrad CPC e Macintosh (1984), Amiga (1985).
Word, quali novità introdusse 40 anni fa
Quando Microsoft Word fu lanciato nel 1983, portò con sé alcune caratteristiche e innovazioni chiave che lo distinsero dagli altri software di videoscrittura dell’epoca. L’interfaccia utente, per esempio, faceva finalmente perno sull’utilizzo del mouse. Un approccio che rese il programma decisamente più intuitivo rispetto alle altre soluzioni che si affidavano esclusivamente ai comandi da tastiera.
Come abbiamo accennato nell’introduzione, inoltre, Word adottò subito un approccio WYSIWYG, che consentiva agli utenti di vedere in anteprima sullo schermo ciò che avrebbero poi ottenuto su carta, una volta inviato il documento alla stampante.
Rispetto ai concorrenti, inoltre, Word disponeva di funzionalità per la gestione di risorse grafiche e immagini, assicurava strumenti di formattazione avanzata, integrava addirittura un primo correttore ortografico. Per quanto riguarda le opzioni di stampa, Word dava modo di gestire l’aspetto dei documenti inviati alla stampante intervenendo sulle pagine e sulla loro disposizione.
Quali erano i rivali di Word
Quando Microsoft Word fu lanciato sul mercato, aveva diversi rivali. WordPerfect è stato uno dei principali concorrenti negli anni ’80 e ’90: era noto per la sua robustezza e popolarità nell’ambito legale e amministrativo. C’erano poi WordStar, uno dei primi programmi di videoscrittura e di elaborazione testi; MultiMate, apprezzato per la sua facilità d’uso; Lotus Manuscript; Wordcraft, per i computer Apple II.
Quali sono i concorrenti di Word ai giorni nostri
Word rimane oggi uno dei wordprocessor più diffusi e utilizzati a livello globale, ma ci sono diversi concorrenti che si propongono come valida alternativa.
La suite open source LibreOffice, ad esempio, integra Writer, soluzione compatibile con vari formati di documenti, compresi quelli Microsoft. Il guanto di sfida è però lanciato da tante suite cloud come Google Docs e Workspace oltre all’ottima ONLYOFFICE.
LibreOffice e in generale la comunità open source ha più volte fortemente criticato l’utilizzo del formato OOXML (Office Open XML) da parte di Microsoft (file .DOCX nel caso dei documenti Word).
La questione del formato dei documenti Word: OOXML contro ODF
Nel 2007, infatti, Microsoft si attivò per far riconoscere OOXML come uno standard ISO. Questo sforzo causò una controversia significativa, con alcune organizzazioni e membri della comunità open source che sollevarono preoccupazioni riguardo al processo di standardizzazione e alla completa apertura del formato.
Secondo LibreOffice, i file usati per default da Microsoft Office sarebbero ancora basati sul formato proprietario deprecato da ISO nel 2008 e non sullo standard approvato dalla stessa ISO. “Sono formati artificialmente e inutilmente complessi“, si lamenta LibreOffice sostenendo che la scelta di Microsoft causerebbe problemi di compatibilità con la suite per l’ufficio libera. Che invece punta sul formato ODF (OpenDocument Format).
ODF è frutto del lavoro di un consorzio di organizzazioni, è progettato come uno standard aperto e indipendente, supportato da organizzazioni come OASIS (Organization for the Advancement of Structured Information Standards) ed è standard ISO riconosciuto.
Microsoft spiega cosa Word ha in serbo per il futuro
Dopo aver ricordato le molteplici pietre miliari poste lungo la storia di Word, Microsoft fa presente che gli obiettivi ai quali l’azienda guardava nel 1983 non sono cambiati. “Il fine è garantire che Word sia in grado di supportare gli utenti mentre completano qualsiasi attività di lettura e scrittura, qualsiasi cosa, dalle attività più semplici a quelle più complesse, nel modo più efficiente possibile“, scrive la società in una nota. Cosa cambierà nelle future versioni di Word, quindi?
Intelligenza artificiale e modelli generativi sempre più protagonisti
Com’era facile prevedere, l’avvento dell’intelligenza artificiale, l’arrivo di modelli generativi sempre più potenti ed evoluti, l’introduzione di Copilot a livello di sistema operativo Windows e di suite Microsoft 365 fungono da volano per accelerare un cambiamento epocale nelle esperienze di scrittura e lettura.
Collaborazione tra utenti e personalizzazione, anche a beneficio degli sviluppatori
Microsoft ha inoltre intenzione di migliorare le funzionalità collaborative in modo da configurare sempre di più Word come lo strumento più adatto per creare, modificare e rivedere contenuti in modo efficiente, indipendentemente da dove ci si trova, con chi si sta lavorando e quale dispositivo si utilizza.
Word deve inoltre diventare, secondo l’azienda di Redmond, ancora più personalizzabile. Abbiamo visto quello che sta succedendo con Excel che integra Python e altri strumenti particolarmente utili per chi si occupa di analisi dei dati ogni giorno. Ecco, Word si ispirerà a quei cambiamenti fornendo agli sviluppatori strumenti per creare esperienze in linea con le esigenze degli utenti e supportare flussi di lavoro personalizzati.
Supporto per più formati di documenti e versione Web sempre più centrale
Il wordprocessor vuole anche diventare un lettore di documenti per eccellenza, indipendentemente dal dispositivo in uso e, forse, dal formato del file. Sappiamo che è possibile trasformare PDF in Word usando solo il software di casa Microsoft: con ogni probabilità, quindi, Word migliorerà le caratteristiche attuali e abbraccerà nuovi formati di documenti in futuro.
Infine, la versione Word per il Web non sarà mai lasciata indietro e continuerà a offrire le migliori caratteristiche con l’obiettivo, evidentemente, di contrastare le suite cloud più conosciute.