Gli sviluppatori di Lansweeper, nota applicazione che effettua una scansione della rete LAN e genera una sorta d'”inventario” dei dispositivi connessi al fine di verificare lo stato di ciascun device e l’elenco dei software installati, hanno diffuso un dato statistico che lascerà molti di stucco.
Analizzando circa 9 milioni di dispositivi appartenenti a circa 33.000 imprese, Lansweeper ha potuto verificare che Internet Explorer è ancora attivamente utilizzato dal 47% delle aziende.
Internet Explorer è stato ritirato il 15 giugno 2022 quindi non è più supportato nella maggior parte dei sistemi operativi Microsoft, fatta eccezione per Windows 7 ESU, Windows 8.1, Windows 10 LTSC client, IoT e Windows Server.
Nello stesso articolo abbiamo anche spiegato perché tante realtà aziendali sono ancora oggi così legate a un browser vecchio, lento e non aderente agli standard.
D’altra parte il browser Edge integrato in Windows 10 e in Windows 11 permette di attivare Consenti di ricaricare i siti in modalità Internet Explorer: si tratta di una speciale caratteristica che permette di attivare temporaneamente il vecchio motore di rendering MSHTML così da scongiurare qualunque problema di compatibilità con applicazioni legacy non progettate per lavorare con i browser più recenti.
Lansweeper ha condiviso anche un altro dato emblematico: la versione più diffusa di Windows 10 in azienda sarebbe la release 2004 rilasciata a maggio 2020.
Si tratta di una release vecchia, non più supportata da Microsoft, il cui utilizzo non dà diritto alla ricezione degli aggiornamenti mensili, compresi quelli di sicurezza.
Disattivazione automatica di Internet Explorer tramite Windows Update
Microsoft ha confermato oggi che Internet Explorer non è più supportato ma che in futuro Windows Update provvederà a disabilitarlo automaticamente su tutti i sistemi ove risultasse ancora in uso.
Avevamo già accennato a questa novità nell’articolo citato in precedenza: in un primo tempo provando ad aprire Internet Explorer si avvierà Edge mentre Internet Explorer verrà disabilitato in modo permanente come parte di un futuro aggiornamento di Windows. A quel punto le icone di Internet Explorer sui dispositivi degli utenti verranno rimosse.
Perché Microsoft ha deciso di disattivare Internet Explorer sui sistemi degli utenti? Perché trattandosi di un software non più supportato eventuali nuove vulnerabilità di sicurezza non verranno più risolte e gli utenti di Internet Explorer si ritroverebbero con un software potenzialmente molto pericoloso.
Mantenere un programma come Internet Explorer significherebbe offrire il fianco ai criminali informatici: lacune di sicurezza irrisolte potrebbero essere sfruttate per acquisire privilegi utente più elevati o eseguire codice arbitrario, anche in modalità remota.