Windows Sun Valley: quello che sappiamo sul nuovo aggiornamento

In attesa di conoscere che cos'ha in serbo Microsoft per la nuova generazione di Windows, ecco quello che conosciamo sull'aggiornamento conosciuto col nome in codice Sun Valley.

Il prossimo 24 giugno Microsoft presenterà la nuova generazione di Windows. Non è dato sapere se il sistema operativo si chiamerà davvero Windows 11 oppure se l’azienda di Redmond opterà semplicemente per la denominazione Windows affiancata di volta in volta da nuovi appellativi, un po’ come fa Apple per le varie versioni di macOS.

Quasi scontato l’utilizzo di Windows 10 Sun Valley, il feature update autunnale del sistema operativo (Windows 10 21H2), come base per lo sviluppo del prossimo Windows.

Le novità che presentiamo di seguito sono onestamente un po’ poco per quella che vuole essere una nuova generazione di Windows ma è ciò che per adesso conosciamo dell’aggiornamento Sun Valley.

Le principali novità di Windows Sun Valley

Il prossimo aggiornamento di Windows, già lo si sapeva, sarà contraddistinto da un’interfaccia più coerente e accattivante.
Esplora file verrà ampiamente rivisto anche se non rivoluzionato: il suo design complessivo verrà ammodernato e verrà introdotto il supporto per la modalità scura nei vari menu a comparsa.

Debutterà la Modalità compatta in Esplora file che permetterà di comprimere tutti gli elementi dell’interfaccia e sarà introdotta la funzione Estrai tutto per decomprimere direttamente il contenuto degli archivi memorizzati su OneDrive.
Viene aggiunto il supporto delle combinazioni di tasti CTRL + freccia sinistra/destra quanto si rinominano i file per passare da una parola all’altra e di CTRL+CANC/CTRL+Backspace per eliminare un termine alla volta come accade nelle altre applicazioni Windows. In un altro articolo abbiamo visto le scorciatoie da tastiera più utili in Windows.

Nella sezione Dispositivi delle impostazioni di sistema (Windows+I) debutta Videocamera che non soltanto consente di verificare il corretto funzionamento delle videocamere collegate con il sistema ma anche di regolarne le preferenze (ad esempio luminosità e contrasto).

In Sistema, Schermo verrà offerta la possibilità di disattivare la funzione content-adaptive brightness control (CABC) che su alcuni notebook permette di adeguare automaticamente la luminosità dello schermo all’illuminazione ambientale. Un’accortezza utile non soltanto ai fini del risparmio energetico per aumentare la durata della batteria ma anche per evitare di affaticare gli occhi durante l’uso del PC.

Microsoft sta abilitando il supporto per la modalità HDR nelle applicazioni creative e artistiche che utilizzano i profili colore dell’International Color Consortium (ICC). Tra le applicazioni supportate ci sono Adobe Photoshop, Adobe Lightroom Classic e CorelDraw.
Questa funzione permetterà ai professionisti di contare su una più fedele resa cromatica e di accedere alla gamma completa del display HDR.

Ancora, nella sezione Schermo viene introdotta la funzione che permette di scegliere la scheda grafica (integrata o dedicata) per ogni applicazione installata sul sistema.

Nella scheda Batteria Windows 10 mostrerà finalmente informazioni puntuali sulle modalità con cui la batteria del portatile viene quotidianamente utilizzata.

Nel menu avanzato che appare premendo Windows+X Microsoft inserirà una nuova opzione per gestire il ripristino delle applicazioni correntemente in esecuzione al successivo riavvio della macchina. Ne parlavamo a suo tempo chiarendo come in Windows 10 lo spegnimento non equivale a un riavvio.

Con Windows Sun Valley migliora anche la gestione dei desktop virtuali che cliccando sull’icona Visualizzazione attività nella barra delle applicazioni diventano liberamente riordinabili. È inoltre possibile scegliere uno sfondo diverso per ciascun desktop virtuale e gestirli in configurazione multimonitor.

La nuova area degli Appunti intelligenti richiamabile premendo Windows+V consente di GIF, emoji e simboli.

Digitando Stato della rete quindi cliccando su Proprietà diventa possibile attivare l’utilizzo del protocollo DoH (DNS-over-HTTPS) a livello di sistema operativo: in questo modo tutte le richieste di risoluzione dei nomi a dominio saranno sempre inviate in forma cifrata al server DNS di riferimento (a patto che supporti a sua volta DoH).

Con un clic su Sistema, Archiviazione nelle impostazioni di Windows si accede al nuovo strumento per la gestione delle unità di memorizzazione che sostituirà Gestione disco (diskmgmt.msc).
Nella versione iniziale lo strumento permetterà di creare partizioni, formattarle e assegnare lettere identificative di unità ma in futuro evolverà aggiungendo funzioni proprie delle utilità di partitioning più evolute oggi non previste nemmeno in Gestione disco.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti