Windows Server 2022 e 2019: problemi con Hyper-V dopo le patch di ottobre

Il patch day Microsoft di ottobre 2023 si sta rivelando piuttosto problematico per gli amministratori di sistemi Windows Server 2022 e 2019: dopo l’installazione degli aggiornamenti distribuiti questo mese attraverso Windows Update e gli altri canali Microsoft, le macchine Hyper-V si rifiutano di avviarsi normalmente esponendo una serie di messaggi d’errore.

Il problema è riconducibile alla presenza dei pacchetti di aggiornamento KB5031361 and KB5031364, rispettivamente destinati ai sistemi Windows Server 2019 e Windows Server 2022.

La comparsa di errori come “Failed to start virtual machine TOOLS. Error: ‘TOOLS’ failed to start“, “Funzione non corretta“, “Impossibile aprire l’allegato vhdx_path” è un evidente indizio del problema.

Come risolvere il problema in Windows Server e tornare ad avviare le macchine Hyper-V

I tecnici di Microsoft non hanno ancora confermato l’esistenza del problema in via ufficiale. Tuttavia, gli amministratori IT manifestano la necessità di tornare ad eseguire le macchine virtuali impostate su Windows Server 2019 e 2022.

In attesa di una patch ufficiale, l’unico modo per superare il problema consiste nel disinstallare i pacchetto di aggiornamento di ottobre 2023. Per procedere in tal senso, basta digitare cmd nella casella di ricerca di Windows Server quindi scegliere Esegui come amministratore. Alla comparsa della finestra del prompt dei comandi si devono impartire le istruzioni che seguono:

wusa /uninstall /kb:5031364
wusa /uninstall /kb:5031361

A seconda della versione di Windows Server in uso, il comando Windows Update Standalone Installer (WUSA), che consente di installare e rimuovere i pacchetti software utilizzando le API Windows Update Agent.

L’aggiornamento KB5031364 aveva già peraltro evidenziato dei problemi di compatibilità con le installazioni di VMware ESXi, altra soluzione per la virtualizzazione. Nella prima versione di questo bollettino, infatti, Microsoft aveva confermato la problematica. L’avviso in questione risulta adesso rimosso. Facile ipotizzare che, a questo punto, il documento di supporto sia ulteriormente aggiornato con il riferimento al mancato avvio delle macchine virtuali Hyper-V.