Il file manager di Windows è cambiato tanto nel corso degli anni. Richiamabile rapidamente premendo la combinazione di tasti Windows+E
, si tratta di uno strumento che consente di “navigare” tra file e cartelle presenti sul sistema in uso. Bene conoscere i segreti di Esplora file per interagire con il contenuto di qualunque unità.
Tra i comportamenti più fastidiosi di Esplora file, tuttavia, ce n’è uno che arreca davvero disturbo. Avete mai provato ad aprire una cartella di grandi dimensioni, con tanti file e sottocartelle al suo interno? Windows fa fatica e ci mette tempo per visualizzare tutti i contenuti. Da cosa derivano queste prestazioni poco convincenti?
Cosa fare se Windows è lento ad aprire le cartelle di grandi dimensioni
Siete passati a un’unità SSD abbandonando quel vecchio e lentissimo hard disk magnetomeccanico che avete usato per anni? Eppure, quando una cartella contiene tanti dati, specie se di differente tipologia, Windows sembra sempre trovarsi in grave difficoltà nel gestirne il contenuto.
Questo accade perché, per impostazione predefinita, il sistema operativo Microsoft cerca di stabilire quali oggetti sono ospitati in una cartella, esaminandoli uno ad uno. Quest’attività di analisi richiede ovviamente tempo e risorse ma è volta a modificare automaticamente la modalità di visualizzazione a seconda della tipologia di file in ogni directory. In un altro articolo abbiamo visto come passare da una cartella all’altra, concentrandoci anche sulla differenza tra cartella e directory.
La semplice modifica sul registro di sistema per velocizzare l’apertura delle cartelle
Per evitare che Windows risulti lento ad aprire le cartelle più “corpose”, e scongiurare la personalizzazione della modalità di visualizzazione di ciascuna directory, è sufficiente applicare un semplice trucco che prevede la digitazione di cmd
nella casella di ricerca del sistema operativo quindi l’introduzione del comando che segue:
reg add "HKCU\SOFTWARE\Classes\Local Settings\Software\Microsoft\Windows\Shell\Bags\AllFolders\Shell" /v FolderType /d "NotSpecified" /f
A questo punto, per rendere operativa la modifica, si può forzare il riavvio dell’interfaccia grafica di Windows (in alternativa si può riavviare il sistema o effettuare una disconnessione dell’account):
taskkill /im explorer.exe /f
explorer.exe
Va evidenziato che l’intervento è valido solo ed esclusivamente per l’account utente correntemente in uso (si noti l’utilizzo del ramo HKCU
ovvero HKEY_CURRENT_USER
). Nell’apertura del prompt dei comandi, infatti, non è neppure richiesto l’uso dei diritti di amministratore.
Abbiamo verificato che la modifica conduce a risultati eccellenti in Windows 11, Windows 10 e Windows 7. Peccato che una modifica così efficace non sia stata ancora aggiunta da Microsoft nelle impostazioni personalizzate delle opzioni di ciascuna cartella.
Credit immagine in apertura: iStock.com – NicoElNino