Con una mossa che segna la fine di un’era, Microsoft ha annunciato la sua decisione di mandare in pensione WordPad, un’applicazione di modifica del testo che è stata un punto fermo dei sistemi operativi Windows degli ultimi 28 anni.
Sebbene la tempistica esatta di questo cambiamento rimanga non specificata, la decisione di ritirare WordPad è da inquadrare nell’intenzione di rinnovare Windows, puntando su alternative più avanzate e ricche di funzionalità. Questo strumento, ha fornito per anni un punto d’incontro tra l’essenzialità del Blocco note e la maggiore complessità di Microsoft Word, rappresentando un punto di forza per il sistema operativo di Microsoft.
WordPad è stato introdotto con Windows 95 e, da allora, è stato un componente essenziale di questo ambiente per oltre due decenni. La facilità d’uso, abbinata a diverse opzioni di formattazione, inserimento immagini e collegamenti verso altri file, hanno giovato e non poco alla fama di questa app.
Tuttavia, con l’evoluzione della tecnologia, sono cambiate anche le aspettative degli utenti, portando Microsoft a riconsiderare il ruolo di WordPad nel panorama informatico moderno.
Microsoft stacca la spina al WordPad: come sostituirlo?
La decisione di eliminare WordPad non dovrebbe sorprendere più di tanto. Microsoft, infatti, ha già palesato questa sua intenzione a partire dal rilascio di Windows 10 Insider Build 19551 nel febbraio 2020. Di fatto, da quel momento, l’utilità di questa funzione è stata gradualmente ridotta, tanto che viene considerata nel contesto delle Funzionalità opzionali e, come tale, può essere disinstallata.
Non solo: a decretare il pensionamento dello strumento, sono stati anche alcuni problemi legati alla sicurezza. La recente campagna Qbot, infatti, ha sfruttato proprio una falla di sicurezza nei file DLL di WordPad per diffondersi online. Tale occasione, a quanto pare, ha spinto ancora di più Microsoft verso questa decisione.
Dunque, per chi utilizzava ancora questa app quali sono le potenziali alternative? In primis, da logica, Microsoft Word.
Si tratta della soluzione ideale per gli utenti che richiedono le funzionalità di documenti rich text in formati come .doc e .rtf. In alternativa, per semplici appunti, è possibile affidarsi al già citato Blocco note. Il tutto senza considerare diverse opzioni di servizi cloud, come quelle proposte da Google Documenti.