Mancano ancora poche settimane prima del lancio ufficiale di Windows 8 e già qualcuno prova a trarre i primi bilanci. In particolare, gli analisti stanno cercando di sondare l’interesse nei confronti della nuova versione del sistema operativo Microsoft confrontandola con il “rumore” che ha sollevato, nel 2009, l’arrivo della versione definitiva di Windows 7.
A quali conclusioni si è pervenuti? Esaminando i dati aggiornati, pubblicati nelle scorse ore da NetApplications, emerge che l’interesse per Windows 8 sarebbe, almeno allo stato attuale, cinque volte inferiore rispetto a quello mostrato dagli utenti, tre anni fa, per Windows 7.
Windows 8, che tra l’altro Microsoft ha già proposto in versione di prova utilizzabile gratuitamente per 90 giorni (release RTM, praticamente identica alla versione finale che sarà rilasciata il 26 ottobre prossimo; vedere il nostro articolo La versione finale di Windows 8 in prova per 90 giorni), sembra sia stato per ora accolto in modo decisamente più tiepido: a settembre soltanto lo 0,33% delle macchine Windows montavano l’ultima versione del sistema operativo equivalenti a 33 personal computer su 10.000. A fine settembre 2009, per contro, Windows 7 era già installato sull’1,64% dei sistemi (164 macchine su 10.000).
Stando a quanto riportato da NetApplications, inoltre, il divario tra Windows 7 e Windows 8 si sarebbe addirittura ampliato col passare del tempo: se tre mesi fa gli utenti erano un quarto di quelli che utilizzavano Windows 7 tre anni fa, oggi sono diventati un quinto.
Per quanto riguarda il mese di settembre 2012, Windows 7 si conferma il sistema operativo più utilizzato al mondo (44,04%) avendo ormai superato già da agosto Windows XP, ulteriormente sceso in termini di quote di mercato al 41,23%. Costante la flessione anche di Windows Vista, sempre più abbandonato dagli utenti, che si ferma a poco più del 6%. Mac OS X, prendendo in esame tutte le sue varie versioni, si conferma la terza forza in campo dopo Windows 7 e Windows XP con il 7,16%.