Le autorità antitrust statunitensi hanno siglato un accordo con Microsoft: ogni versione di Windows che verrà rilasciata a partire dal mese di Maggio 2011 non sarà più soggetta ai minuziosi esami disposti da una decisione dell’antitrust presa nel 2002. Come preventivamente comunicato, tuttavia, Windows 7 sarà comunque posto “sotto la lente”. Già un anno fa, infatti, il giudice Colleen Kollar-Kotelly spiegò che gli esperti dell’antitrust disponevano di una copia di Windows 7, nello stato di sviluppo in cui si trovava il sistema operativo.
In seguito alla sentenza emessa nel 2002, per ciascuna nuova funzionalità aggiunta a Windows che funga da ponte tra diverse applicazioni (“middleware”), Microsoft dovrà fornire ai concorrenti informazioni tali da metterli in condizioni di produrre software similari.
Il Dipartimento della Giustizia USA, di concerto con il giudice della corte distrettuale Colleen Kollar-Kotelly, hanno inoltre deciso, ieri, di concedere al colosso di Redmond ulteriori 18 mesi di tempo (sino al 12 Maggio 2011) per fornire una adeguata documentazione circa il funzionamento dei protocolli di comunicazione che possa permettere ai concorrenti di sviluppare prodotti software alternativi, sia su piattaforme client che server.