Microsoft ha in programma di mettere alla prova il meccanismo di aggiornamento di Windows 7 inviando, agli utenti che hanno scaricato ed installato la “Release Candidate” del sistema operativo, fino ad un massimo di dieci “update”-pilota.
Si tratta di aggiornamenti che non aggiungono nuove funzionalità e che non apportano alcuna modifica al funzionamento della “Release Candidate” di Windows 7. Come spiega Brandon LeBlanc, portavoce Microsoft, l’operazione è tesa “a verificare la possibilità di procedere alla gestione della procedura di aggiornamento di Windows 7 negli scenari reali”.
Gli aggiornamenti per Windows 7 che verranno veicolati, presumibilmente nel corso della giornata di domani, non applicheranno alcuna modifica sul sistema perché procederanno all’installazione di versioni dei file identiche a quelle già presenti nella “Release Candidate”, rilasciata pubblicamente il 5 Maggio scorso (ved. questa notizia).
Secondo quanto anticipato in queste ore, uno degli aggiornamenti distribuiti “testerà” anche la nuova funzionalità che permette di inviare agli utenti dei messaggi di notifica.
Per quanto concerne gli aggiornamenti “veri”, Microsoft ha già pubblicato una patch che consente di correggere un bug rimasto irrisolto durante la fase di beta testing del prodotto. La mancata applicazione dell’aggiornamento, come riportato nel documento di supporto (ved. questa pagina), potrebbe portare causare malfunzionamenti in alcune applicazioni od impedire l’installazione di certi software. Ciò è dovuto alla mancanza di alcuni permessi sulle sottocartelle della directory di sistema di Windows 7: la patch permette di sanare la situazione.
Per ulteriori informazioni su Windows 7, suggeriamo di fare riferimento a questi articoli.