Secondo fonti vicine all’azienda di Redmond, sembra che Microsoft non rilascerà un Service Pack 2 per Windows 7. La società guidata da Steve Ballmer preferirebbe proseguire con il rilascio su base mensile delle patch e degli aggiornamenti di sicurezza per il sistema operativo evitando di pubblicare un pacchetto “omnicomprensivo”. Microsoft dovrebbe così continuare a mettere a disposizione aggiornamenti per Windows 7 sino al mese di gennaio 2020 (sotto forma di supporto “esteso”) quando il sistema operativo giungerà alla fine della sua vita.
Già dallo scorso agosto, gli utenti di Windows 7 si domandavano quando sarebbe uscito il secondo Service Pack: secondo alcune indiscrezioni pare quindi che Microsoft abbia deciso di soprassedere concentrando tutti gli sforzi dei tecnici sui preparativi in vista del lancio su scala mondiale della release definitiva di Windows 8.
Se il rilascio del Service Pack 2 per Windows 7 venisse evitato, quindi, gli utenti dovranno quindi utilizzare sempre il Service Pack 1 rilasciato a febbraio 2011 come base di partenza procedendo quindi manualmente con l’installazione degli update pubblicati in date successive. Strumenti come AutoPatcher (AutoPatcher aggiorna automaticamente anche Windows 7) contribuiscono certamente a semplificare e velocizzare il lavoro consentendo il download e l’archiviazione per successivi utilizzi dei vari aggiornamenti prodotti da Microsoft.
Il periodo di supporto “mainstream” di Windows 7 cesserà a gennaio 2015 mentre, come già precisato, il supporto “extended” arriverà sino al mese di gennaio 2020. Durante il periodo “mainstream”, Microsoft rilascia – a titolo gratuito – patch di sicurezza ed aggiornamenti di vario genere. In seguito, il sistema operativo continua ad essere supportato nella modalità “extended”: nel corso di questa seconda fase, Microsoft si limita a distribuire aggiornamenti riguardanti problemi di sicurezza; per ottenere gli altri è necessario sottoscrivere un abbonamento a pagamento.