Uno dei più fortunati sistemi operativi di casa Microsoft, Windows 7, non è più supportato da gennaio 2020: l’azienda di Redmond, tranne che in casi eccezionali, non rilascia più neppure gli aggiornamenti destinati alla risoluzione delle problematiche di sicurezza.
A questi ultimi aggiornamenti possono accedere soltanto le realtà aziendali che hanno sottoscritto il programma ESU (Extended Security Updates) a pagamento.
Nei giorni scorsi Microsoft ha confermato che mentre il supporto per Windows Server 2008 R2 è stato esteso ancora per un altro anno (sempre per chi ha stipulato un contratto ESU), Windows 7 andrà definitivamente in pensione a gennaio 2023.
Secondo Google, visto che il dato degli utenti che ancora oggi si servono di Windows 7 è rilevante, c’è bisogno che anche uno dei componenti più delicati sia ancora aggiornato.
Così i tecnici di Mountain View si sono impegnati a supportare Chrome ancora per un altro anno. Il browser riceverà aggiornamenti di funzionalità e sicurezza almeno fino 15 gennaio 2023 allineandosi con la fine del programma Microsoft ESU.
Per Google l’obiettivo è quello di assicurare agli utenti che un componente critico com’è il browser continui a essere aggiornato: Chrome può essere utilizzato sia sui sistemi Windows 7 che fanno parte del programma ESU sia su quelli che già oggi non ricevono gli aggiornamenti di sicurezza Microsoft.
Se non si avesse ancora la possibilità di abbandonare qualche sistema Windows 7 e installarvi una piattaforma pienamente supportata (oppure una distribuzione Linux), il consiglio è quello di isolare la macchina. Utilizzandola attivamente senza le dovute cautele non è inverosimile che un sistema Windows 7 possa essere sfruttato per fare danni a livello dell’intera rete locale.
Una buona idea potrebbe essere quella di virualizzare la macchina Windows 7 con Virtualbox o Hyper-V e avviarla al bisogno su un sistema più moderno e performante. Questo approccio semplifica le cose e aiuta nella migrazione da un sistema operativo all’altro.
Anche Microsoft Edge sarà supportato in Windows 7 fino al 15 gennaio 2023 mentre il vecchio Internet Explorer 11 verrà ritirato il 15 giugno 2022: la decisione non interessa soltanto Windows 7 ma tutte le versioni del sistema operativo. Già da tempo abbiamo visto che Microsoft ha configurato il sistema perché Internet Explorer si chiuda e al suo posto si apra Edge.
Non è infrequente che in alcuni scenari si utilizzi ancora oggi Internet Explorer per esigenze molto specifiche: nell’articolo spieghiamo perché Microsoft reindirizza a Edge.