Tra i sistemi operativi Microsoft che storicamente hanno riscosso maggior successo c’è sicuramente Windows 2000: lanciato sul mercato esattamente 22 anni fa, il 17 febbraio 2000, era ed è considerato come il membro più evoluto della famiglia Windows NT. Mentre infatti Windows 98 era destinato all’utenza più spiccatamente consumer, Windows 2000 faceva l’occhiolino ai professionisti e poteva essere installato sia in ambito desktop che su server.
Mentre Windows 98 si posizionava diversi gradini più in basso in termini di stabilità, affidabilità, sicurezza e funzionalità, Windows 2000 gettò le basi per lo sviluppo del successivo e fortunatissimo Windows XP.
Windows 2000 ha rappresentato una vera e propria svolta per Microsoft e per i suoi utenti: ampliò infatti la platea degli utenti che finalmente potevano svincolarsi dal vecchio approccio ancora ancorato a MS-DOS e beneficiare del kernel ibrido a sua volta derivato dalla famiglia Windows NT.
Le innovazioni introdotte con Windows 2000 che sono state conservate anche oggi dopo 22 anni
Supportato mese dopo mese fino a metà 2010, Windows 2000 è stato foriero di tante novità alcune delle quali conservate fino ai giorni nostri.
Ne ricordiamo alcune come la modalità ibernazione che ai tempi del lancio di Windows 2000 permise di portare il PC in uno stato di “sonno” più profondo senza perdere i dati relativi alla precedente sessione di lavoro.
Sebbene Microsoft tenda un po’ a nasconderla, la modalità ibernazione è sempre presente sia in Windows 10 che in Windows 11. Anzi, da parte nostra suggeriamo di attivare e usare l’ibernazione del PC anche sui sistemi operativi moderni, che tra l’altro possono ad esempio beneficiare delle migliori prestazioni I/O delle unità SSD.
Windows 2000 è poi la prima versione con supporto USB 1.1 nativo che è stato poi aggiornato a USB 2.0.
La gestione degli account utente come la concepiamo oggi era inesistente nella famiglia di sistemi Windows 9x: fu proprio con Windows 2000 che Microsoft permise di creare diversi account indipendenti sullo stesso sistema, ciascuno con il proprio profilo, le proprie cartelle e privilegi specifici.
Legati a doppio filo con il concetto di account utente i criteri di gruppo che permisero di rendere più solido il sistema dal punto di vista della sicurezza. Grazie ai criteri di gruppo, arrivati fino ai giorni nostri, era possibile consentire o bloccare configurazioni e funzionalità del sistema all’interno della rete locale. Oggi continuiamo a gestire i sistemi in LAN con Active Directory e i GPO (Group Policy Object).
Grazie all’uso del file system NTFS ereditato da Windows NT, Windows 2000 poté ampliare ulteriormente la sua versatilità grazie all’introduzione di funzioni per la crittografia e la compressione dei dati.
L’algoritmo di hashing SHA-1 venne da allora ampiamente utilizzato per verificare l’integrità dei file di sistema e di molti componenti software. SHA-1 è considerato obsoleto almeno dal 2017 quando i tecnici di Google dimostrarono una collisione nell’algoritmo confermando come fosse ormai inaffidabile e insicuro.
Oggi si usano i successori di SHA-1, ad esempio SHA-256 e SHA-512, che offrono un elevato livello di sicurezza.
Con l’avvento di Windows 2000 la società di Redmond portò nativamente al debutto anche le librerie DirectX concepite per migliorare la capacità multimediali e il supporto per i videogiochi. Il sistema operativo proponeva DirectX 7.0, poi aggiornabili alla versione 9.0c che fu poi integrata in Windows XP.