Ned Pyle, uno degli ingegneri Microsoft che abbiamo più volte conosciuto in passato e che si occupa di migliorare lo scambio di dati via SMB (Server Message Block) tra sistemi Windows ha fatto presente che a breve Windows 11 Pro non consentirà più di accedere alle risorse condivise in modalità guest.
La modalità guest, nel caso del protocollo SMB, permette l’accesso ai dati senza usare alcuna password e quindi senza superare alcun tipo di autenticazione.
In questo caso qualsiasi soggetto o dispositivo sulla rete può accedere ai dati condivisi senza alcun tipo di verifica preventiva.
Provando ad accedere a una risorsa SMB condivisa con un accesso guest, Windows 11 Pro mostrerà il messaggio “Impossibile accedere a questa cartella condivisa perché i criteri di sicurezza della tua organizzazione bloccano l’accesso guest non autenticato“.
Questo può accadere ad esempio con alcuni NAS per utenti privati e PMI che per impostazione predefinita consentono di condividere alcuni dati senza password.
Il consiglio è ovviamente quello di modificare le impostazioni del dispositivo che condivide le cartelle via SMB e attivare l’autenticazione.
Nel caso in cui non si potesse provvedere in tal senso, è possibile ripristinare il supporto per l’accesso alle condivisioni guest seguendo le indicazioni riportate in questo documento di supporto.
In alternativa si può digitare quanto segue al prompt dei comandi aperto con i diritti di amministratore:
Per riattivare l’accesso alle risorse condivise senza password basta invece sostituire 1 a 0 nel comando precedente.
L’intervento riguarda in ogni caso sia SMBv2 e SMBv3: non si dovrebbe mai tentare di riabilitare SMBv1, prima versione del protocollo ritenuta inaffidabile e insicura.
Pyle ricorda che i sistemi operativi forniti da Microsoft non hanno consentito l’uso della “non-autenticazione” guest negli scenari server da Windows 2000 in avanti.