Sappiamo già che Windows 10 22H2 sarà l’ultima versione del sistema operativo: ciò significa che Microsoft non rilascerà più alcun nuovo feature update da qui al 14 ottobre 2025, data della fine del supporto di Windows 10. Da qui in avanti Microsoft si augura che sempre più utenti di Windows 10 siano indotti a installare Windows 11 gratis. L’azienda di Redmond ha messo in campo diverse “tattiche” per spronare all’aggiornamento a Windows 11 i possessori di sistemi Windows 10 compatibili con il più recente sistema operativo. Tant’è vero che abbiamo visto come sia possibile bloccare l’aggiornamento a Windows 11 ed evitare la comparsa di finestre a tutto schermo che invitano in maniera pressante alla migrazione.
I primi segnali sono però appena giunti: l’ultimo sistema operativo del gigante di Redmond ha raggiunto un nuovo picco di utenti dopo un importante calo visto nel mese di marzo 2023.
Grazie ai dati di Statcounter e Steam abbiamo difatti una idea molto più chiara dell’adozione di Ten ed Eleven: il primo portale dimostra che Windows 10 è ancora la versione più installata e utilizzata su PC e laptop, ma anche che Windows 11 è arrivato al massimo storico risultando attivo sul 23,01% dei computer a livello mondiale, per un aumento di 2,06 punti percentuali rispetto a marzo 2023.
D’altro canto, invece, per la piattaforma di casa Valve si tratta di un incremento dal 22% al 33% per Windows 11, contro il 61,21% di Windows 10, in calo di 12,74 punti. Bisogna però ricordare che questi dati sono incompleti, trattandosi di informazioni che coinvolgono solo una fetta dell’utenza, peraltro, sempre in cambiamento.
Per questa ragione, il nuovo record di utenza per Windows 11 va ancora valutato con una certa attenzione: nonostante il sistema operativo sia disponibile sul mercato ormai dal 5 ottobre 2021, diversi consumatori ancora riservano dubbi in merito alla sua stabilità e affidabilità, prediligendo la già estremamente stabile versione precedente. Con Microsoft che si asterrà dal rilasciare pubblicamente patch di sicurezza a partire da ottobre 2025, però, la situazione potrebbe mutare radicalmente.
Sicuramente Microsoft sperava per un tasso di adozione molto più elevato. I primi problemi lato performance sui PC da gaming – e non solo – hanno però minato la diffusione di Windows 11 e, ora come ora, sarà difficile notare un incremento sostanziale della quota di mercato, almeno nel corso dei prossimi mesi, se non fino al terzo trimestre del 2023.