Quando Microsoft presentò la versione finale di Windows 10, nel lontano 2015, la società di Redmond offrì un anno di tempo per passare gratis da Windows 7 e Windows 8.1 all’ultima versione del sistema operativo. Microsoft assicurava che l’attivazione di Windows 10 sarebbe avvenuta senza problemi utilizzando un Product Key valido appartenente alle precedenti versioni del sistema operativo. In realtà siamo arrivati quasi al 2024 e sia Windows 10 che Windows 11, fino a poco tempo fa, accettavano ancora i Product Key di Windows 7 e Windows 8.1.
Da oggi, però, Windows 11 non si attiva più con le chiavi delle versioni antecedenti a Windows 10. Lo conferma Microsoft con una presa di posizione ufficiale: “l’offerta di aggiornamento gratuito di Microsoft per Windows 10/11 è terminata il 29 luglio 2016. Anche il percorso di installazione per ottenere l’aggiornamento gratuito per Windows 7/8 è stato ora rimosso. Gli aggiornamenti a Windows 11 da Windows 10 sono ancora gratuiti“.
Windows 11 e Windows 10 non accettano più i Product Key di Windows 7 e Windows 8.1: cosa cambia per gli utenti
La puntualizzazione pubblicata da Microsoft mette fine a una pratica utilizzata da molti utenti per passare gratis da Windows 7 e Windows 8.1 alle versioni più aggiornate del sistema operativo, cogliendo magari l’occasione per un aggiornamento della configurazione hardware.
La società di Redmond conferma che l’aggiornamento da Windows 10 a Windows 11 resta gratuito per tutti gli utenti che desidereranno effettuarlo. Di conseguenza, i codici Product Key di Windows 10 danno diritto a ricevere una regolare licenza di Windows 11. Inoltre, chi ha già attivato Windows 11 con un Product Key originariamente proveniente da una copia regolare di Windows 7 o di Windows 8.1 non vedrà decadere la licenza.
Attivazione di Windows 11 non più possibile con i codici di Windows 7 e Windows 8.1
La situazione merita ovviamente di essere seguita da vicino. Allo stato attuale, è emerso che le chiavi di Windows 7 e Windows 8.1 non permettono più di attivare Windows 11 22H2. Il vecchio Product Key è accettato in fase d’installazione del sistema operativo più recente ma la comparsa della finestra Impossibile attivare Windows conferma che Microsoft, dopo anni di “tolleranza”, ha effettivamente applicato le sue contromisure.
Microsoft ha effettivamente confermato a ottobre 2023 che Windows 11 non accetta più i Product Key di Windows 7 e Windows 8.1 ai fini dell’attivazione della licenza. Non si è invece espressa sull’utilizzo delle chiavi valide di Windows 7 e 8.1 per aggiornare a Windows 10. I test effettuati evidenziano che il risultato è identico: Windows 10 non si attiva né effettuando un’installazione da zero con la chiave di Windows 7/8.1 né richiedendo un aggiornamento o un in-place upgrade. Anche perché gli utenti di Windows 7/8.1 potrebbero continuare ad aggiornare gratuitamente a Windows 10 per poi richiedere l’eventuale upgrade gratuito a Windows 11 (percorso, quest’ultimo, ancora ufficialmente supportato).
Possibile aggiornare con i Product Key CoA
La sigla CoA sta per “Certificate of Authenticity” e fa riferimento ai Product Key forniti su tramite etichetta di autenticità che spesso si trova su un adesivo posto su un lato o sul retro di un computer. Stando alle verifiche svolte in questi giorni, a meno che la situazione non evolva di nuovo, i Product Key CoA dovrebbero ancora consentire l’attivazione dei sistemi Windows a partire da precedenti release del sistema operativo Microsoft.
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