Dopo la scoperta di Albacore, accortosi della presenza di una novità di rilievo che andrà presto a modificare, in maniera rilevante, il comportamento del menu Start di Windows 11, in tanti hanno ipotizzato un ritorno delle Live Tile.
Le Live Tile erano riquadri animati presenti nella struttura del menu Start di Windows 10 che mostravano informazioni in tempo reale, come notizie, meteo, quotazioni di borsa e così via. Gli utenti più smaliziati potevano procedere con la loro disattivazione, in modo da rendere il menu Start più ordinato e molto più vicino, ad esempio, all’impostazione utilizzata in passato nel caso di Windows 7.
Con Windows 11, il menu Start del sistema operativo è cambiato in maniera significativa e alcune modifiche (non personalizzabili tramite interfaccia) possono essere “neutralizzate” con applicazioni di terze parti come Explorer Patcher, senza sconvolgere l’intero sistema.
Live Tile di ritorno in Windows 11? Non è proprio così
L’intervento di Albacore su X mette in evidenza l’introduzione, in Windows 11, di una nuova funzionalità chiamata Start Menu Companions. Si tratta di elementi che si comportano un po’ come dei widget, ancorabili a sinistra o a destra del menu Start vero e proprio.
Non hanno propriamente la forma di Live Tile ma sono comunque piccoli riquadri rettangolari posti l’uno sotto l’altro che possono visualizzare ogni genere di informazione in tempo reale.
Perché non si può parlare di Live Tile? Perché quelli che Microsoft ha intenzione di introdurre in Windows 11 sono elementi personalizzabili da parte dei singoli sviluppatori.
Le Live Tile di Windows 10, viceversa, non potevano essere personalizzate da parte dei programmatori. Il livello di personalizzazione era limitato e gestito da Microsoft, non dagli sviluppatori di app. Insomma, il comportamento delle Live Tile non poteva essere definito in modo arbitrario.
Come funzionano gli Start Menu Companions in Windows 11
Il ricercatore e noto leaker Albacore mette in evidenza, come si può vedere nell’immagine ripubblicata poco sopra, che nella sezione Personalizzazione, Start di Windows 11 gli sviluppatori possono far apparire gli “interruttori” per attivare o disattivare la visualizzazione dei loro Start Menu Companions.
Un approccio molto diverso rispetto alle Live Tile, che in Windows 10 potevano essere disattivate completamente effettuando un unpinning globale. Abbiamo presentato uno script per ottimizzare e velocizzare Windows 10 che permetteva, tra le varie cose, di effettuare anche questo passaggio.
In Windows 11, almeno osservando quanto emerso in anteprima dopo l’installazione della build 26212 e successive, le “isole” create dagli Start Menu Companions possono essere abilitate o disabilitate su richiesta dell’utente, intervenendo sulle impostazioni globali del menu Start.
Restiamo dell’idea che il menu Start di Windows debba restare semplice
Di recente, Microsoft ha dovuto incassare le critiche di alcuni suoi “ex” che hanno aspramente criticato la concezione del menu Start di Windows 11 ed evidenziato le prestazioni scadenti dello stesso.
A nostro avviso, il menu Start di Windows 11 dovrebbe ripristinare quella semplicità che caratterizzava le precedenti versioni del sistema operativo. Ciò non vuol dire che non si possano fornire possibilità di personalizzazione a vantaggio di quegli utenti che, ad esempio, apprezzavano le Live Tile. Ma gli interventi apportati non dovrebbero essere introdotti “per impostazione predefinita” e, soprattutto, dovrebbero essere orientati a migliorare le prestazioni del menu Start, non ad affossarle.
Inutile dire che l’aggiunta di ulteriori elementi, come gli Start Menu Companions, potrebbero ridurre ulteriormente la reattività del menu Start: più oggetti da caricare, più server remoti da interrogare, più risorse da gestire… Siamo davvero sicuri che sia la strada giusta?
Le immagini pubblicate nell’articolo sono tratte dal post di Albacore su X.