Con Windows 11 Microsoft conferma la volontà di puntare sempre più sui dispositivi basati su architettura ARM.
Non si tratta assolutamente di un abbandono della piattaforma x86, feudo di Intel e AMD, come ha deciso di fare Apple ma di una concreta opportunità per Microsoft che può estendere enormemente la “platea” di dispositivi sui quali installare Windows.
Sì perché l’immagine ISO che permette di installare Windows 11 in versione di anteprima su dispositivi basati su SoC ARM è già disponibile. O meglio, può essere generata scaricando i file della Insider Preview più aggiornata ricorrendo agli script del progetto UUP dump previa selezione della versione ARM64 (cliccare su Dev Channel in alto).
I file utilizzati per creare il file ISO del supporto d’installazione di Windows 11 ARM64 vengono scaricati dai server Microsoft.
Difficile che Microsoft renda pubblicamente disponibile una ISO di Windows 11 ARM64: appare scontato che l’azienda di Redmond stringa accordi con i vari partner per immettere sul mercato dispositivi che possano essere una concreta alternativa ai Chromebook.
D’altra parte se già fin da oggi è possibile installare l’ultima versione di anteprima di Windows 11 su una Raspberry Pi 4 che, lo ricordiamo, usa un SoC Broadcom BCM2711 basato su quattro core ARM Cortex-A72, le premesse sono buone.
Il minimo sindacale per installare in via non ufficiale Windows 11 su Raspberry Pi 4 è una versione della scheda dotata di almeno 4 GB di RAM.
Il flashing del contenuto della ISO di Windows 11 ARM64 sulla scheda microSD può essere effettuato da PC ricorrendo all’utilità gratuita Windows on Raspberry Imager.
Al termine dell’operazione, dopo aver reinserito la microSD nello slot posto sulla Raspberry Pi, basterà regolare alcune impostazioni nel menu di avvio premendo ESC. In particolare si dovrà disattivare da Raspberry Pi Configuration il limite dei 3 GB di RAM e impostare la risoluzione video prescelta.
Già in questa configurazione minimale (ricordiamo che Raspberry Pi 4 è un single-board computer da meno di 50 euro) Windows 11 per ARM funziona decentemente con tempi di risposta di poco superiori a quelli che contraddistinguono Raspberry Pi OS.
Ancora non ne parliamo nel dettaglio perché alcuni aspetti della configurazione di Windows 11 su ARM ancora non funzionano: modulo WiFi, Bluetooth, interfaccia GPIO nel caso di Raspberry non vanno; il solo YouTube fagocita buona parte delle risorse disponibili a livello di CPU (manca l’accelerazione grafica).
Pensando alle enormi differenze di architettura tra x86 e ARM, però, il fatto che Windows 11 si avvii e funzioni discretamente su una Raspberry Pi da poche decine di euro fa comprendere le potenzialità di un progetto che mira a creare finalmente un ecosistema di prodotti sempre più slegato dall’hardware.