A fine 2022 lo sviluppatore e YouTuber NTDev stupì tutti avviando Windows 7 con CPU a 5 MHz e 128 MB di memoria RAM, in un simpatico esperimento che ha spinto al limite uno dei sistemi operativi più celebri, apprezzati e meglio riusciti di casa Microsoft. Egli ha però voluto cimentarsi in una lotta con Windows 11 per mostrare ciò che molti ritengono impossibile a causa dei requisiti minimi imposti dal colosso di Redmond. Con un nuovo video, dunque, ha mostrato che Windows 11 funziona anche con 176 MB di RAM, un ventesimo circa della quantità minima consigliata dal produttore.
Windows 11 opera anche con pochissima RAM?
Il video caricato da NTDev su YouTube mostra chiaramente la complessità di questo esperimento, in quanto i driver sono stati ridotti al minimo indispensabile. Con alcuni errori già nella fase di boot e un’interfaccia basata sul prompt dei comandi, l’utilizzo è davvero complesso per un utente qualunque. Il sistema opera esclusivamente tramite CMD e non su Explorer, disattivato per ridurre il consumo delle risorse di sistema.
Per raggiungere questo risultato NTDev ha spiegato che è stato necessario procedere con il classico metodo trial and error, ovvero “tentativi ed errori”, alla ricerca dei driver e servizi assolutamente necessari e non, cosicché questi ultimi potessero svanire dal sistema. Se non altro, Windows 11 con 176 MB di RAM permette anche di eseguire un minimo multi-tasking, ma senza sorprese: eseguire un programma è praticamente impossibile.
Insomma, per un semplice test quasi “ludico” è certamente intrigante. Concretamente, però, è un progetto inutile considerata la base d’uso quotidiano di un computer oggigiorno.