Windows 11 24H2 è fino al 50% più veloce da installare e aggiornare

Windows 11 24H2 introduce una serie di ottimizzazioni che migliorano i tempi di installazione degli aggiornamenti, grazie a tecniche come l'elaborazione parallela dei file manifest, il caching e l'uso dinamico della RAM. Test condotti da Microsoft evidenziano significativi miglioramenti, con riduzioni di oltre il 40% nei tempi di aggiornamento e riavvio, insieme a un minore utilizzo della CPU.

Su Windows 11 24H2 ha investito molto. Nonostante qualche imprevisto che ha rotto le uova nel paniere, il più recente aggiornamento delle funzionalità del sistema operativo fa cambiare di nuovo pelle a Windows 11. Tra le novità di Windows 11 24H2, spiccano una serie di ottimizzazioni volte a ridurre i tempi di installazione e riavvio, predisponendo contemporaneamente un uso più efficiente delle risorse di sistema durante gli aggiornamenti mensili. Le migliorie sono destinate a impattare positivamente sia sui sistemi degli utenti privati che su quelli impiegati in azienda.

Miglioramenti sugli aggiornamenti mensili di Windows 11

Ogni aggiornamento di Windows è costituito da una serie di componenti e pacchetti che contengono i file necessari per applicare le modifiche correttivo sulla struttura del sistema operativo. Questi pacchetti includono file manifest e metadati che descrivono i file aggiornati, nonché le edizioni di Windows a cui si applicano. Con Windows 11 24H2, Microsoft ha perfezionato il processo di aggiornamento intervenendo su tre aree principali:

  • Elaborazione parallela dei file manifest dei componenti: Questa tecnica consente di eseguire contemporaneamente più operazioni di aggiornamento sui file manifest, aumentando così la velocità complessiva del processo.
  • Caching dei file manifest: I file manifest, una volta letti e analizzati, sono conservati temporaneamente in cache, migliorando notevolmente l’efficienza qualora lo stesso componente dovesse essere richiamato più volte.
  • Utilizzo dinamico della RAM: Il sistema ora è in grado di adattare dinamicamente l’uso della memoria a seconda della disponibilità, aumentando le prestazioni su macchine con più RAM senza sovraccaricare quelle meno potenti.

L’impatto delle modifiche introdotte con Windows 11 24H2

Steve DiAcetis, Microsoft, racconta che gli ingegneri dell’azienda hanno voluto valutare in modo approfondito l’impatto reale delle ottimizzazioni applicate. Si è quindi deciso di svolgere due test, utilizzando macchine virtuali ospitate sulla piattaforma cloud Azure.

Nel primo test, si è utilizzato un dispositivo Windows 11, aggiornato con patch di sicurezza piuttosto recenti, mettendo a confronto il vecchio stack di aggiornamento usato in Windows 11 22H2 con quello introdotto in Windows 11 24H2. I risultati hanno mostrato miglioramenti evidenti:

Parametro Variazione
Tempo di installazione 45,6% più veloce
Tempo di riavvio 39,7% più veloce
Utilizzo della CPU 15,3% in meno

Il secondo test, più complesso, ha simulato l’adeguamento, attraverso l’installazione delle patch sempre mediante Windows Update, di un dispositivo che non riceveva aggiornamenti da 18 mesi. I tecnici Microsoft hanno di nuovo messo a confronto la versione 22H2 con la nuova 24H2. Anche in questo caso, le ottimizzazioni hanno dimostrato miglioramenti significativi:

Parametro Variazione
Tempo di installazione 43,6% più veloce
Tempo di riavvio 33,5% più veloce
Utilizzo della CPU 25% in meno

I dati mettono in evidenza come Windows 11 24H2 non soltanto riduca l’impatto in termini di tempo, ma anche ottimizzi l’uso delle risorse del sistema, specialmente su dispositivi meno aggiornati, migliorando quindi l’esperienza in ogni scenario.

Aggiornamenti delle funzionalità: download più piccoli e più veloci

Un’altra area che ha beneficiato dei recenti miglioramenti è quella legata all’applicazione degli aggiornamenti delle funzionalità (o feature update), che ora risultano più leggeri e meno invasivi grazie a una gestione condizionata del download delle app integrate nel sistema operativo. Cosa significa?

Nel caso di pacchetti come Windows 11 24H2, le app non di sistema (come Posta, Calendario e Blocco Note) sono aggiornate tramite Microsoft Store piuttosto che con Windows Update. Lo stesso schema è adesso esteso a Microsoft Edge. In pratica, se le versioni più recenti di queste app sono già installate tramite il Microsoft Store, il sistema non tenterà di scaricare nuovamente tali componenti durante l’aggiornamento delle funzionalità, risparmiando tempo e risorse.

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