Windows 11 22H2: prima di aggiornare verificate se state usando un disco dinamico

Problemi nell'aggiornare a Windows 11 22H2 per i sistemi che usano un disco dinamico: visualizzato l'errore 0x8007001.

Gli utenti che hanno aggiornato o cercano di aggiornare a Windows 11 22H2 stanno via via segnalando alcuni problemi che sembrano essere sfuggiti alla lunga fase di test svolta internamente da Microsoft.

Le problematiche già note ai tecnici della società di Redmond, dei quali abbiamo parlato anche nelle nostre pagine, sono riassunti nella sezione Windows 11, version 22H2 known issues and notifications.

Agli aspetti già noti se ne aggiunge uno che riguarda l’aggiornamento a Windows 11 22H2 sui PC che usano dischi dinamici.
La differenza tra dischi dinamici e dischi di base consiste nel fatto che i primi offrono un insieme di funzionalità addizionali. Un disco dinamico permette, tra le sue caratteristiche, di creare volumi distribuendoli su più unità (con spanning e striping), supporta anche RAID 5 e il ridimensionamento senza vincoli di un volume già creato.

Il fatto è che quando si tenta di aggiornare un sistema Windows 11 portandolo alla release 22H2, viene visualizzato il codice di errore 0x8007001 che di solito segnala un problema a livello dell’unità di memorizzazione.

Va detto che Microsoft sconsiglia ormai l’utilizzo dei dischi dinamici indicandoli come non più supportati ufficialmente da parte di Windows: “si consiglia invece di utilizzare i dischi di base o la più recente tecnologia Spazi di archiviazione (Storage Spaces) quando si desiderano raggruppare i dischi in volumi più grandi. Per eseguire il mirroring del volume da cui si avvia Windows è utile usare un controller RAID hardware come quello incluso in molte schede madri“.

Sono però ancora tanti gli utenti che usano dischi dinamici in Windows: per verificare la configurazione delle proprie unità basta premere Windows+X, selezionare Gestione disco quindi controllare quanto riportato al di sotto della colonna Tipo.

Per convertire un disco dinamico in un disco di base Microsoft presenta una procedura che prevede l’eliminazione delle partizioni esistenti. Per tornare a un disco di base senza perdita di dati si può ad esempio utilizzare un’utilità come AOMEI Partition Assistant Pro che abbiamo spesso offerto in versione completa oppure MiniTool Partition Wizard Pro.

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