Con il rilascio di Windows 11 22H2 alias Windows 11 2022 Update Microsoft ha aggiornato la pagina con le informazioni sul ciclo di vita del sistema operativo.
Dopo aver pubblicato i file ISO di Windows 11 22H2, l’azienda di Redmond ha precisato che i sistemi aggiornati al nuovo feature update saranno supportati per due anni, esattamente come nel caso del predecessore (Windows 11 21H2). Il 14 ottobre 2024 sarà l’ultimo giorno in cui gli utenti di qualunque edizione (Home, Pro, Enterprise,…) di Windows 11 22H2 riceveranno gli aggiornamenti attraverso Windows Update, compresi quelli di sicurezza.
È interessante notare che Microsoft non rivela quando ha intenzione di ritirare il supporto per Windows 11: sotto la colonna Retirement Date figura infatti la dizione In Support. È verosimile che l’azienda guidata da Satya Nadella sia orientata a garantire un supporto decennale anche per Windows 11, quindi fino al 2031. Le cose potrebbero però cambiare perché Microsoft starebbe progettando rilasci triennali dei suo sistemi operativi preparando addirittura Windows 12, forse, in vista di un rilascio già nel 2024.
Per chi ancora utilizza Windows 10, comunque, non c’è alcuna fretta di lasciare il sistema operativo che sarà supportato almeno fino a metà ottobre 2025.
Pur avendo Microsoft stessa spiegato come aggiornare a Windows 11 un PC non compatibile, la società di Redmond invita a non procedere in tal senso, almeno per quanto riguarda le macchine utilizzate per scopi produttivi.
Finora non è mai accaduto ma Microsoft ha più volte sottolineato che i sistemi Windows 11 che non soddisfano i requisiti minimi potrebbero non ricevere più gli aggiornamenti attraverso Windows Update.
Chi volesse provare Windows 11 può comunque farlo usando una macchina virtuale Hyper-V oppure installare Windows 11 in VirtualBox: l’ultima versione dell’applicazione integra una serie di strumenti per scavalcare i requisiti minimi e per lanciare un’installazione non presidiata di Windows 11 (unattended).