A partire da Windows 10 Aggiornamento di maggio 2019 (versione 1903), Microsoft aveva elevato a 32 GB il quantitativo di spazio minimo richiesto per l’installazione del sistema operativo su hard disk, SSD e altre tipologie di memoria (vedere questa pagina di supporto).
Con il rilascio di Windows 10 Aggiornamento di novembre 2019 (versione 1909), però, cambia anche il requisito essenziale per procedere con l’installazione. L’utilizzo di una chiavetta USB avviabile è lo strumento “più gettonato” per caricare Windows 10 su qualunque dispositivo. Una chiavetta USB per il setup del sistema operativo può essere preparata con il software Microsoft Media Creation Tool (vedere Scaricare Windows 10 ISO: ecco come procedere) oppure con Rufus (Rufus, guida all’uso del programma per creare supporti avviabili) a partire dal file ISO.
A partire da Windows 10 Aggiornamento di novembre 2019 (versione 1909), è fondamentale disporre di una chiavetta USB da almeno 8 GB perché diversamente non sarà più possibile riversarvi i file d’installazione del sistema operativo. Almeno con la versione a 64 bit di Windows 10.
Mentre con la versione a 32 bit di Windows 10 non ci sono problemi (l’immagine ISO occupa 3 GB), la versione a 64 bit ha già una dimensione di quasi 4,2 GB. Esiste anche il file ISO che integra sia la versione a 32 bit che quella a 64 bit: in questo caso il peso complessivo sale a 7 GB.
Il feature update di novembre 2019 è sicuramente una delle versioni di Windows 10 che hanno evidenziato meno problemi in assoluto. Se si fosse interessati a scaricare e utilizzare una precedente versione di Windows 10, si può fare riferimento alle indicazioni presentate nell’articolo Come installare una precedente versione di Windows 10.