Due interessanti novità riguardano i sistemi basati su Windows 10 su ARM, la versione del sistema operativo Microsoft progettata per i nuovi portatili always on: Microsoft apre il suo store a Windows on ARM e offre gli strumenti per ricompilare le app Win32.
Microsoft ha infatti appena annunciato la disponibilità della prima versione di anteprima del nuovo browser Edge basato su Chromium compatibile con i dispositivi ARM.
Al momento il browser è disponibile nel canale Canary ma gli sviluppatori promettono che presto raggiungerà canali contenenti versioni maggiormente stabili (Dev e Beta). La versione stabile non arriverà però che a 2020 inoltrato.
Fino ad oggi coloro che volevano provare a usare il nuovo Edge basato su Chromium sulla piattaforma ARM non potevano farlo. Era possibile eseguire solo la versione x86 in emulazione. D’ora in avanti il browser potrà essere utilizzato in modalità nativa anche sui sistemi ARM.
We're pleased to announce that Microsoft Edge for ARM is now available in the Canary channel! Canary is now built natively for the ARM64 architecture that powers some Windows 10 devices, including the new Surface Pro X. It will soon come to the Dev and Beta channels as well. pic.twitter.com/cKg1H3Utfd
— Microsoft Edge Dev (@MSEdgeDev) November 13, 2019
Mentre la maggior parte delle applicazioni x86 a 32 bit funziona relativamente bene su ARM attraverso tecniche di emulazione, i browser non si comportano allo stesso modo per una serie di specificità tecniche legate alla generazione e alla gestione di codice in tempo reale.
L’arrivo di un browser nativo per Windows 10 su ARM rappresenta quindi un passaggio importante.
Fino ad oggi, gli unici browser web che funzionavano nativamente su un PC ARM erano Edge Spartan e Firefox. Edge diventa il primo browser basato su Chromium ad avere una versione nativa ARM64.
Una mossa del genere era imprescindibile al fine, in futuro, di imporre i PC basati su Windows 10 su ARM nati in seguito a una stretta collaborazione tra Microsoft e Qualcomm. Il nuovissimo Surface Pro X punta proprio su questa piattaforma e sono quindi necessari sforzi importanti per guadagnarsi velocemente il favore degli utenti: Microsoft presenta i nuovi Surface Pro 7, Surface Laptop 3 e Surface Pro X.
La seconda novità non è ufficiale ma arriva da fonti vicine all’azienda ed è correlata con quanto detto sinora. I tecnici Microsoft starebbero lavorando per dotare Windows 10 su ARM delle abilità per supportare l’emulazione di applicazioni x86 a 64 bit, cosa che fino ad ora non è stato possibile attuare.
Riferendoci anche al nuovo Surface Pro X, si può avere il miglior hardware del mondo ma se non si dispone di applicazioni, qualsiasi piattaforma passerà rapidamente “nel dimenticatoio”, esattamente come successe nel 2012 con il defunto Windows RT.
Microsoft avrebbe certamente voluto sbarazzarsi delle applicazioni Win32, ma sono ancora le più numerose (non meno di 8 milioni) e utilizzate. L’azienda di Redmond ha provato a creare un ecosistema di app per Windows con le applicazioni UWP ma lo stesso Microsoft Store non è utilizzato come Microsoft auspicava.
Il supporto delle applicazioni x86 a 64 bit è quindi un passaggio fondamentale sui PC ARM anche se continueranno ad essere eseguite in emulazione.
I vari indizi emersi in queste ore fanno riferimento alla data di rilascio dell’aggiornamento di primavera di Windows 10 come tempistica per il debutto dell’emulazione a 64 bit sulla piattaforma Windows su ARM.