Tanti programmi che si scaricano dalla rete sono spessi farciti di componenti superflui, indesiderati e talvolta lesivi della propria privacy (perché utilizzati, ad esempio, per raccogliere informazioni sulle abitudini di navigazione degli utenti).
Si tratta dei cosiddetti PUP (Potentially Unwanted Programs) o PUA (Potentially Unwanted Applications).
A suo tempo avevamo spiegato come Windows Defender integri una funzionalità “nascosta” per rilevare e bloccare tali componenti software: Programmi inutili o dannosi: come attivare la protezione segreta di Windows 10.
La novità, appena confermata da Microsoft, è che Windows 10 Aggiornamento di maggio 2020 (versione 2004) attiverà in automatico la protezione nei confronti degli oggetti potenzialmente indesiderati e ne permetterà la gestione dalla schermata Sicurezza di Windows cliccando su Controllo delle app e del browser nella colonna di sinistra.
La prima opzione funziona solo con il nuovo browser Edge e permette di bloccare immediatamente il download di file contenenti PUP. Si tratta dello strumento recentemente aggiunto nelle più recenti versioni del browser Microsoft e presentato nell’articolo Edge Chromium in versione stabile: le principali novità (vedere il paragrafo Blocco per il download di programmi potenzialmente dannosi).
La seconda opzione, invece, è quella che si interfaccia con Windows Defender e che permette di bloccare l’installazione e l’utilizzo di file contenenti PUP che fossero già stati precedentemente scaricati.
Anziché usare un apposito comando PowerShell o agire sulla configurazione del registro di sistema, gli utenti di Windows 10 Aggiornamento di maggio 2020 troveranno le difese anti-PUP nell’interfaccia del sistema operativo.