Microsoft ha appena ufficialmente annunciato Windows 10 Pro for Workstations, nuova edizione del più recente sistema operativo della casa di Redmond progettato per professionisti e imprese.
Windows 10 Pro for Workstations viene presentato come un’evoluzione di Windows 10 Pro, un’edizione del sistema operativo pensata per supportare elevati carichi di lavoro e l’esecuzione di applicazioni mission critical.
Novità e caratteristiche di Windows 10 Pro for Workstations
– Supporto per ReFS (Resilient file system)
Il file system ReFS è meno vulnerabile alla corruzione dei dati, permette di gestire più efficacemente alcuni carichi di lavoro e si adatta molto bene ai supporti di memorizzazione di grandi dimensioni. ReFS è in grado di stabilire quando i dati dovessero iniziare a danneggiarsi e di ripristinare la copia “sana” in modo automatico.
Per approfondire, suggeriamo la lettura dell’articolo ReFS, cos’è e come funziona il nuovo file system Microsoft.
– Memoria persistente
Windows 10 Pro for Workstations consente di ottimizzare le performance delle applicazioni più esigenti grazie al supporto per i moduli NVDIMM-N che consentono di leggere e scrivere i dati ad elevata velocità (come le RAM) senza però perdere le informazioni in caso di assenza di alimentazione (si tratta di memorie non volatili).
– Condivisione file più veloce
Windows 10 Pro for Workstations integra una funzionalità chiamata SMB Direct che supporta l’uso di schede di rete compatibili RDMA (Remote Direct Memory Access).
Le schede RDMA possono operare alla massima velocità con valori di latenza molto contenuti e, allo stesso tempo, riducendo il peso sulla CPU.
– Supporto hardware migliorato
Il nuovo Windows 10 Pro for Workstations potrà essere installato e utilizzato su sistemi equipaggiati con un numero massimo di 4 processori Intel Xeon o AMD Opteron (ad oggi non si può superare il limite di 2 CPU) e con memoria fino a 6 TB (il limite è oggi 2 TB).