Il nuovo Sottosistema Windows per Linux (WSL 2) introdotto con Windows 10 Aggiornamento di maggio 2020 (versione 2004) ed esteso anche alle release 1909 e 1903 (WSL2: avviare le principali distribuzioni Linux anche da Windows 10 release 1909 e 1903), consente di installare e caricare tutte le principali distribuzioni Linux all’interno del sistema operativo Microsoft grazie all’utilizzo della virtualizzazione con Hyper-V.
I file system Linux non sono nativamente accessibili da Windows a meno di non installare appositi driver.
La novità è che con WSL 2 è possibile montare anche unità ext4 insieme con quelle formattate usando altri file system Linux: basta ricorrere al comando wsl --mount
.
Il nuovo strumento non è ancora disponibile per tutti (debutterà con i prossimi aggiornamenti per Windows 10) ma è stato reso disponibile ai membri del programma Windows Insider (build 20211 e successive).
Per montare un’unità Linux, è necessario dapprima usare il seguente comando per accertare la Linux delle unità disponibili:
Nel caso in cui il disco contenesse un’unica partizione, si potrà usare la seguente sintassi:
Diversamente, si dovrà specificare il numero corrispondente alla partizione Linux da montare:
Per smontare un disco si userà il comando wsl --unmount PERCORSO_DISCO
mentre per la singola partizione wsl --mount PERCORSO_DISCO -p NUMERO_PARTIZIONE
.
Per default verrà usato il file system ext4, altrimenti si potrà aggiungere -t FILE_SYSTEM
per specificare un file system diverso.
Per accedere il contenuto dell’unità Linux dalle finestre di Esplora file in Windows basterà cliccare su Linux nella colonna di sinistra quindi su /mnt
.
Un insieme di comandi che si rivelano particolarmente utili anche per coloro che utilizzano Linux e Windows 10 in configurazioni dual boot.
Per maggiori informazioni è possibile fare riferimento a questo documento di supporto.